La compagnia «I Pesci» torna in scena al Teatro Piccoli Bellini di Napoli con «Caini»

La compagnia «I Pesci» torna in scena al Teatro Piccoli Bellini di Napoli con «Caini»
Venerdì 14 Ottobre 2022, 11:36
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Dopo il successo di «Pisci 'e paranza» e «Supernova» la compagnia «I Pesci»torna al Piccolo Bellini di Napoli, dal 25 al 30 ottobre con Caini, regia e drammaturgia di Mario De Masi, spettacolo vincitore del Premio Leo De Berardinis 2021 assegnato dal Teatro di Napoli con la seguente motivazione della giuria: «Per l’unità di gruppo che traspare e che ha saputo presentare in modo armonioso la drammaturgia, la regia e l’interpretazione. Un lavoro che ridiscute con ironia i modelli e il genere a cui si richiama per cercare di renderli in maniera originale. Uno spaccato sulle ossessioni e i ricatti della vita familiare e del matriarcato, con un ritmo e un’azione scenica brillanti.»

Continua l’intenso lavoro della compagnia napoletana impegnata nei mesi scorsi a portare nei teatri italiani lo spettacolo «La Foresta», coprodotto con Ortika gtn, già vincitore del premio «Antonio Neiwiller» 2020, e finalista in alcuni tra i più importanti concorsi nazionali per compagnie indipendenti come In-box, Premio PimOff e Premio Panciroli. I Pesci tornano a Napoli con il terzo capitolo di una trilogia dedicata alla famiglia. Nel primo capitolo, «Pisci ‘e paranza» (2015), segnalazione speciale Premio Scenario 2015, la compagnia affronta il tema della famiglia in relazione alle questioni della marginalità e della ricerca degli spazi vitali. «Supernova» (2018), il secondo capitolo, è un lavoro che si sofferma sui processi di disgregazione di un nucleo familiare, alle prese con le dinamiche dell’elaborazione del lutto. Con «Caini», I Pesci intraprendono un percorso di ricerca che indaghi i concetti di verità e menzogna, il legame tra arte e convenzioni sociali, il rapporto tra colpa e pena e la relazione necessaria tra sacro e violenza nel sacrificio.

«I Caini». È il soprannome che il vicinato riserva a un nucleo familiare di persone chiuse e schive, tacciate dai più di infamia e avvolte da un alone di mistero.

Il padre è morto in circostanze poco chiare, lasciando soli la madre e i tre figli, due maschi e una femmina, a custodia di un segreto. La ragazza conosce in discoteca un artista, un giovane ossessionato dalla propria ricerca intorno al concetto di verità e dal processo di creazione di una nuova opera. Se ne innamora e, su pressione della famiglia, decide di presentarlo ai suoi parenti. Quando il ragazzo entra in casa, i Caini si ritrovano, loro malgrado, a confrontarsi con la sua curiosità e la sua candida trasparenza che rischiano di mettere a repentaglio il segreto e l’esistenza stessa del nucleo familiare. La sua ricerca lo conduce a toccare, involontariamente, il nervo scoperto della famiglia, suscitando così la reazione violenta dei Caini che li condurrà tutti verso un epilogo tragico e beffardo.

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