Teatro, musica e danza aerea si incontrano in “Favole senza fili+1”, lo spettacolo della compagnia Funa che andrà in scena a Napoli il 28 aprile al Tan Teatro area nord (nella sezione Tanz - la danza al Tan) e il 30 aprile al Teatro Bolivar. Scritto da Martina di Matteo e diretto da Marianna Moccia, “Favole senza fili+1” porta sul palcoscenico cinque performer che si muovono tra prosa, danza contemporanea e danza aerea: un mondo onirico e poetico, fatto di gesti e parole, di sogno e stupore.
Quattro personaggi fantastici sono imbrigliati all’interno di una mente che non riesce a dar loro corpo e forma: è il narratore in crisi che li osserva e li detesta, che li cancella e li riscrive.
«Scrivere e immaginare un personaggio significa restituirlo al mondo, raccontarlo in ogni orecchio, lasciare che gli altri si specchino nella loro storia e che si compia il piccolo miracolo della fantasia».
Il testo di “Favole senza fili+1” trae ispirazione dalle favole di Rodari, indaga gli archetipi umani nascosti all’interno dei personaggi fantastici, per esaltarne tanto la potenza quanto la fragilità. Ogni personaggio viene esplorato sia nella sua singolarità, come individuo unico con un proprio obiettivo e un proprio percorso, sia nella sua collettività, dove riesce a elevarsi e a ritrovare una dimensione più profonda.
L’utilizzo della danza aerea diventa simbolo della possibilità di elevarsi attraverso un lavoro collettivo che non riguarda più un’unica storia ma quella di tutti, un’intera comunità di sognatori pronta a saltare verso l’alto. La commistione di linguaggi - la danza, il teatro di prosa, la musica e la danza aerea - ha come obiettivo quello di coinvolgere lo spettatore in modo profondo, andando a stimolare la partecipazione con diversi mezzi espressivi.