Gusto e «food porn», a Napoli il piacere culinario con Mama Streat

Gusto e «food porn», a Napoli il piacere culinario con Mama Streat
di Emanuela Sorrentino
Martedì 14 Luglio 2020, 16:55 - Ultimo agg. 15 Luglio, 23:15
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Dagli studi alla Bocconi a un locale a Napoli basato sul "piacere" culinario. In via Manzoni ha inaugurato Mama Streat, l’ultimo nato della catena Mamma Eat (con sedi anche a Milano e Roma). A esprimere il proprio estro creativo è Roberto Zeccolini, 25 anni, che terminati gli studi in Imprenditorialità e strategia aziendale alla Bocconi di Milano, è tornato in città per mettere a frutto sul proprio territorio ciò che ha imparato in anni di università.
Nasce così Mama Streat, un’immagine nuova del food basata sul desiderio, sul piacere culinario smisurato e sul buon cibo gustato nella maniera più fast and casual possibile: in mano, per strada. Il food porn, così chiamato proprio perché è una cucina che si mangia con gli occhi e che invita alla fantasia, è un modo innovativo di intendere il rapporto con le pietanze che sta registrando un grande successo al Nord. Da qui l’idea di Roberto di portare a Napoli il suo know how e di sviluppare una nuova idea di business.

Dal marchio di famiglia, dunque, sviluppa il proprio progetto in cui fonde la buona tavola realizzata con prodotti di alta qualità con uno stile rapido, easy e friendly. “Ormai sempre più persone fotografano ciò che mangiano – spiega Roberto Zeccolini – mi piacerebbe che quelle foto creassero desiderio, oserei dipendenza, verso i miei prodotti. In cucina solo crocché, arancini e pizze in un’infinità di gusti, sapori e colori, pronti per essere gustati in tutta la loro irriverenza e dirompenza”. Per il suo brand, Roberto si è rivolto a Brainpull un gruppo di giovani pugliesi che ha immaginato uno stile ‘’illustrativo’’ capace di contaminare tutto il visual: dal packaging ai sottobicchieri fino alla comunicazione social, indoor e outdoor (grafica e fotografica). Il Tone of Voice che verrà sviluppato, infine, sarà irriverente, ammiccante e allusivo: «Giocheremo sulle analogie esistenti tra la gastronomia e l'erotismo», spiegano i creativi di Brainpull. 
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