«A che gioco giochiamo?», eventi in periferia contro il gioco d'azzardo

«A che gioco giochiamo?», eventi in periferia contro il gioco d'azzardo
di Alessandro Bottone
Martedì 19 Giugno 2018, 09:49
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“A che gioco giochiamo?” è l’iniziativa organizzata per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi che derivano dalle pratiche del gioco d’azzardo. Si terrà mercoledì 20 giugno 2018, dalle 17 alle 20, contemporaneamente in tre piazze della periferia orientale della città.

Nel dettaglio: in piazza De Franchis a Barra con l’educativa territoriale del quartiere; in piazza Aprea a Ponticelli con l’associazione Terra di Confine e il presidio Libera Ponticelli; in piazza Pacichelli a San Giovanni a Teduccio con la coop sociale Terra e Libertà. Le associazioni coinvolte realizzeranno momenti di animazione e coinvolgimento specialmente rivolti ai più giovani. Saranno descritti i rischi correlati al gioco d’azzardo patologico e illustrati i servizi di cura e di riabilitazione presenti sul territorio.

Slot machine, biglietti della fortuna, lotto, bingo e scommesse sono solo alcune delle forme di gioco d’azzardo verso le quali si rischia di sviluppare una dipendenza patologica, in particolare per quelli per promettono la vincita di grosse somme di denaro. In realtà «la probabilità reale di vincere al gioco d’azzardo è estremamente bassa, mentre la probabilità di perdere è molto alta. In più i giocatori d’azzardo sono spesso indebitati e preda di usurai e strozzini» si legge sul sito dell'ASL locale.

Il progetto informativo - che si pone l’obiettivo di creare consapevolezza su una problematica tanto diffusa quanto poco conosciuta e attenzionata - è organizzato dal Polo per il Gioco d’Azzardo Area Est (Centro Diurno Lilliput - UOC Dipendenze ASL Napoli 1 Centro) in collaborazione con: VI Municipalità del Comune di Napoli, gruppo di imprese sociali Gesco, Era Cooperativa Sociale, Federconsumatori Napoli, associazione culturale Arcobaleno, Caritas IX Decanato e CAD (Centro Ascolto Dipendenze) della Caritas Diocesana di Napoli.

«Il gioco d’azzardo patologico è un problema di salute pubblica che interessa non solo il giocatore e la famiglia ma l'intera comunità: il lavoro di rete rappresenta una strategia necessaria sia per la complessità dei bisogni delle persone, sia per la maggiore efficacia terapeutica, derivante dalla sinergia tra servizi formali e punti informali del territorio».
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