I sabato della prevenzione dell'Asl Napoli 1: il 9 aprile screening a Fuorigrotta

I sabato della prevenzione dell'Asl Napoli 1: il 9 aprile screening a Fuorigrotta
di Ettore Mautone
Martedì 5 Aprile 2022, 16:16 - Ultimo agg. 16:21
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Screening oncologici, ovvero come recuperare il tempo della prevenzione nei due anni di pandemia quando la percentuale di popolazione sottoposta a visite ed esami per intercettare un cancro nelle fasi iniziali (prevenzione secondaria) sono scese allo zero-virgola. Ora superata la linea della fine dello stato di emergenza giuridico la Asl Napoli 1, oltre ad aver siglato un accordo con i farmacisti per facilitare l’accesso ai programmi di prevenzione su larga scala, ripropone e rilancia i “Sabato della prevenzione” mettendo in campo camper e strutture mobili itineranti in ogni quartiere e impiegando il personale della Asl dei dieci distretti. 

Sabato 9 aprile sarà la volta di Fuorigrotta: gli operatori del distretto 25 saranno a Piazza Italia dalle 9 alle 18 per effettuare esami di screening contro il tumore all’utero (Pap-test e Hpv test per donne tra 25 e 64 anni). Sarà inoltre possibile prenotare mammografie (donne 45-69 anni) oltre che effettuare visite senologiche ed ecografie mammarie in donne dai 20 ai 45 anni per la diagnosi precoce del tumore della mammella. Garantita inoltre la consegna di kit per il rilievo del sangue occulto nelle feci (uomini e donne 50-74 anni).

Infine visite pneumologiche ed esami per lo screening del melanoma. 

«Per il tumore della cervice uterina il controllo riguarda le donne dai 25 ai 64 anni - avverte Tiziana Sponsa, direttore del distretto di Fuorigrotta e responsabile per gli screening oncologici dell’Asl Napoli 1 Centro - in particolare, dai 25 ai 30 anni si procede con un Pap Test ogni 3 anni; mentre dai 30 ai 64 anni serve l’Hpv test (papilloma virus) ogni 5 anni». Diverse le tempistiche di screening per il tumore della mammella e del colon retto. «Nel primo caso, i controlli riguardano le donne dai 45 ai 69 anni, si procede con una mammografia bilaterale ogni 2 anni. Per il colon retto l’esame del sangue occulto va fatto una volta ogni 2 anni tra i 50 e i 74 anni di età, indipendentemente che a farlo siano gli uomini o le donne».

Intanto come detto anche Federfarma entra nella rete degli screening dell’Asl Napoli 1 Centro. 

In particolare, le farmacie di comunità convenzionate proporranno ai cittadini arruolabili l’adesione agli screening e prenoteranno direttamente attraverso il Cup gli appuntamenti per lo screening del tumore della mammella o del tumore e della cervice uterina. Le visite saranno calendarizzate nei Distretti sanitari di base della Asl che ha già provveduto a potenziare l’offerta. I centri sono infatti aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18 e il sabato delle 9 alle 13. Ancor più capillare l’offerta dedicata allo screening del tumore del colon retto, per il quale - al di là delle numerose iniziative già portate avanti dalla Asl Napoli 1 Centro - saranno direttamente le farmacie a consegnare gratuitamente i contenitori per il sangue occulto enne feci ai cittadini che, prelevato il campione, lo riporteranno in farmacia. A loro volta, le farmacie provvederanno a consegnare i campioni al laboratorio di riferimento dell’Asl che provvederà ad analizzarli.

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In campo restano ovviamente anche i Medici di famiglia: «Dal 1 aprile, quando è cessato lo stato di emergenza, per noi non è assolutamente un “Liberi tutti” - conclude Pina Tommasielli, componente della Fimmg e dell’unità di crisi regionale - ora per la medicina del territorio, viceversa,  inizia una fase di maggiore impegno. Siamo infatti chiamati a fare tre attività di contact tracing per individuare e isolare i positivi, continuiamo a vaccinare i bambini e gli immunodepressi (quarta dose), completiamo le terze dosi e convinciamo i reticenti senza dimenticare le terapie domiciliari mediante somministrazione di farmaci antivirali e anticorpi monoclonali. Con la chiusura degli hub tutto ciò ricade nei compiti dei distretti sanitari, dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta, delle  farmacie territoriali. Da come affronteremo questi mesi, dipenderà, in parte, l’andamento epidemiologico della stagione autunnale. Noi faremo la nostra parte, i cittadini dovranno fare la loro  osservando le misure  fin troppo note!insomma c è ancora fuoco sotto la cenere».

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