Lite per la precedenza, 40enne sfascia l'auto di un anziano con la mazza da baseball

MIRA L'area in cui si è verificato l'episodio
MIRA L'area in cui si è verificato l'episodio
di Monica Andolfatto
Giovedì 12 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo agg. 17:08
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MIRA - Prima un banale litigio forse per motivi di precedenza. Poi un’aggressione brutale a colpi di mazza da baseball contro l’automobilista che, secondo lui, gli avrebbe mancato di rispetto. Poteva davvero finire male il violento alterco che si è consumato all’1 di notte di fra martedì e mercoledì, protagonisti due uomini che si sono “incrociati” alla guida dei rispettivi veicoli in via Mar Mediterraneo, laterale di piazzetta San Nicolò a Mira.
Il peggio è stato evitato dal provvidenziale passaggio di una guardia giurata della Castellano in servizio da quelle parti, che vista la scena si è fermato mettendo fine alla furibonda lite e facendosi consegnare l’”arma” dall’esagitato, per poi chiamare i carabinieri che si sono precipitati sul posto.

Ad attirare l’attenzione del ranger il rumore secco di quelli che poi ha capito essere le mazzate sul parabrezza - andato letteralmente in frantumi - e sulla carrozzeria - danneggiata in più parti - della Nissan e le urla di aiuto del conducente, bloccato dalla paura nell’abitacolo. Da quanto si è potuto ricostruire, l’aggressore alla vista del vigilante, rendendosi conto di quello che aveva combinato, gli ha dato in maniera spontanea la mazza, attendendo l’arrivo della pattuglia dell’Arma. Non sembrava alterato da alcol o da altro e pare che nemmeno lui abbia saputo spiegare perché sia andato così fuori di testa da perdere il controllo.
I militari hanno identificato i due. L’aggressore è un 40enne romeno residente a Dolo, la vittima un 70enne della zona. 
Quest’ultimo si è beccato anche uno schiaffo in pieno volto prima di barricarsi all’interno della propria vettura, sorpreso dalla reazione bestiale dello sconosciuto e terrorizzato dalle mazzate che gli hanno distrutto la Nissan. 
Il 40enne è stato denunciato a piede libero per danneggiamenti e porto abusivo di oggetti atti a offendere. Il pensionato è stato invitato a formalizzare querela di parte e ha rifiutato le cure mediche in quanto per fortuna non ha riportato alcuna ferita.
 

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