Telese Terme, focus sui nodi della sanità con i parlamentari sanniti

Il confronto nella sala Goccioloni

L'incontro sulla sanità a Telese
L'incontro sulla sanità a Telese
Domenica 2 Luglio 2023, 21:10
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Si è svolto sabato, nella sala Goccioloni di Telese Terme, l’incontro «Dove va la sanità nel Sannio?». Presente tutta la deputazione sannita, inclusi il deputato Francesco Maria Rubano, il senatore Domenico Matera e i consiglieri regionali Gino Abbate e Mino Mortaruolo. Per il vice sindaco di Telese Vincenzo Fuschini «i dati numerici sono inquietanti: la spesa procapite per i cittadini sanniti è la metà di quella della provincia di Salerno. Perdere consenso elettorale di un’area in forte decremento demografico non preoccupa più di tanto i vertici governativi regionali». Inoltre Stefano Avitabile, portavoce dell’associazione «Salute & Territorio», nonché moderatore della tavola rotonda, ha sottolineato che «il direttore generale dell'Asl Volpe, nel mese di dicembre a Cerreto Sannita, in occasione del precedente convegno, aveva illustrato con un video l’imminente apertura di diversi servizi sanitari al presidio ospedaliero di Cerreto e l’inaugurazione della Casa di comunità e Hospice nella cittadina titernina. Ora è arrivato luglio e nulla è accaduto».

Tra gli altri, il presidente di «Salute & Territorio» Alfredo Lavorgna ha tuonato: «Siamo stanchi, la popolazione è pronta a scendere in strada.

Sarà nostra cura redigere un documento programmatico da presentare direttamente ai vertici regionali sottoscritto insieme ai sindaci sanniti, perché capisco che operare tagli lineari alla sanità delle aree in desertificazione demografica determina un rapido beneficio in termini di costi ma non possiamo continuare ad essere abbandonati».

Video

Nella seconda parte del confronto, i parlamentari sanniti Matera Rubano hanno preso impegni seri, garantendo un minimo comune denominatore rappresentato dall'unità territoriale e, senza polemiche, si sono impegnati a viaggiare tutti nella stessa direzione anche se la politica sanitaria è fatta di scelte che dipendono dalla Regione.  In chiusura dei lavori, Abbate ha rimarcato le problematiche derivanti da una mancata programmazione storica e dalla mancanza di risorse economiche assegnate al territorio, mentre Mortaruolo ha affermato: «La strada da intraprendere è quella dello studio e della concretezza sulle questioni. Se dobbiamo fare delle rivendicazioni facciamolo in modo diverso, con più aderenza rispetto a quelle che saranno nel futuro le nostre realtà. Non guardando in maniera nostalgica a un passato che non ritornerà piu».

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