Napoli, la città dei cantieri eterni: lavori-lumaca a Mergellina, vanno avanti da dieci anni

Napoli, la città dei cantieri eterni: lavori-lumaca a Mergellina, vanno avanti da dieci anni
di Paolo Barbuto
Martedì 1 Marzo 2022, 00:00 - Ultimo agg. 17:53
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Il cantiere più antico di Napoli, ancora oggi in attività, festeggia dieci anni di vita. La data del giorno esatto della celebrazione è quella di domani: il 2 marzo del 2012 con l’ordinanza numero 126 il sindaco de Magistris imponeva l’istituzione «di un particolare dispositivo di traffico temporaneo in via Salita della Grotta». Quelle modifiche “temporanee” al traffico, vanno avanti, inesorabilmente, da dieci anni esatti cioè da 3.650 giorni.

Stiamo parlando della stradina che conduce verso la galleria delle Quattro Giornate, di fianco alla stazione ferroviaria di Mergellina, percorso che attualmente, dopo l’ultima modifica del cantiere, è ancora più complicato per il transito delle auto e diventa, di frequente, un imbuto nel quale il traffico va a bloccarsi.

In quell’area già negli anni ‘80 del secolo scorso si accanirono con i lavori dei “tram leggeri”, struttura passata alla storia come l’opera più costosa fra quelle finanziate, non completate, e poi abbandonate, in occasione dei campionati del mondo di calcio del 1990.
Il cantiere attuale, invece, nasce a supporto delle gallerie e delle camere di ventilazione della Linea 6 della Metropolitana: fa tenerezza il cartello che segnala ancora la conclusione delle opere dopo 1977 giorni di lavori, cioè nel 2016.

Invece gli operai sono ancora al lavoro ma, per onestà intellettuale, dobbiamo dirvi che gli interventi in profondità sono già stati eseguiti e oggi c’è attività solo per il rifacimento dell’asfalto martoriato da anni di cantiere. Insomma, la fine dell’incubo potrebbe essere dietro l’angolo, dopo dieci anni consecutivi di tormenti di viabilità; ma potrebbe anche non essere così vicina perché con i lavori collegati alla Metropolitana, a Napoli, non è mai possibile avere certezze.

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Circa la vaghezza e l’instabilità delle date di chiusura dei lavori, potete chiedere informazioni a chi frequenta via Santa Maria del Pianto dove a maggio del 2018 venne installato un cantiere, come al solito al servizio delle camere di ventilazione della metropolitana. L’ordinanza con la quale si “spezzava” a metà la strada, impedendo l’accesso automobilistico all’area cimiteriale antica, per chi proviene da via Nuova del Campo, prevedeva in tutto cinque mesi di interventi: sarà in vigore da maggio 2018 ad ottobre 2018, scriveva il dirigente comunale responsabile delle infrastrutture e ai lavori pubblici. Anche in questo caso le difficoltà di realizzazione hanno imposto proroghe su proroghe e siamo arrivati ai giorni nostri, con l’ultima data di conclusione fissata ad agosto del 2021, uno “sforamento” ulteriore che ha già superato i sei mesi e promette di allungarsi ancora per molti anni.


In tema di proroghe provate a dare uno sguardo alle ordinanze messe in fila per vietare il transito su via Terracini al Centro Direzionale dove si compiono i lavori per la stazione della Metro. Per adesso ci sono già tre documenti in sequenza che servono ad allungare i tempi di chiusura di quella stradetta, ma siccome la prossima scadenza è fissata per ottobre del 2022 (e in quella data i lavori non saranno stati ancora ultimati) state pronti a scoprire che ne arriveranno altre.
A Napoli funziona così, di proroga in proroga i cantieri temporanei diventano stanziali e riescono a festeggiare anche il decimo compleanno. Evviva. Anzi, maledizione.
 

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