Non si fermano più nemmeno adesso, pur sapendo che l’attenzione verso ciò che succede in quello storico palazzo cinquecentesco arroccato sul promontorio che sovrasta piazza del Plebiscito è cresciuta, e con essa la pressione investigativa. L’assalto all’immobile di via Egiziaca a Pizzofalcone da parte degli occupanti abusivi prosegue e diventa quasi una sfida sfacciata al Comune di Napoli e allo Stato.
Come Il Mattino aveva anticipato qualche giorno fa, nella tarda serata di venerdì scorso un nuovo nucleo familiare si è “insediato” in un appartamento che solo poche ore prima era stato lasciato da altri occupanti abusivi. La conferma arriva da via de Giaxa: agenti della sezione Antiabusivismo della Municipale si sono presentati lunedì mattina al secondo piano della Scala E dell’edificio che si trova al civico 35 di via Egiziaca, trovando conferma dell’avvenuta nuova occupazione. Identificato e denunciato alla Procura il responsabile dell’ennesimo raid: si tratta di un appartenente ad un nucleo familiare del Pallonetto che risulta già coinvolto in altre occupazioni abusive in quello stesso immobile.
Prevenire, si sa, è sempre meglio che curare. E allora, in attesa dello svolgimento delle indagini che sono già in corso sulle presunte responsabilità di decine e decine di inquilini abusivi nel palazzo che è - ricordiamolo - di proprietà comunale e che dovrebbe vedere destinati i suoi tanti alloggi solo a chi risulta beneficiario di un’assegnazione regolare, la pressione delle forze dell’ordine e dei caschi bianchi è stata intensificata.
Non solo controlli e verifiche, dalle quali scaturiscono poi i deferimenti all’autorità giudiziaria, ma anche una nuova strategia che punta ad arginare l’incontenibile fenomeno delle occupazioni violente e fuorilegge.
Ma anche di fronte alle contromisure dei tutori della legge, sul palazzo di via Egiziaca a Pizzofalcone continuano a concentrarsi le mire di chi lo considera res nullius, e che spudoratamente continua a dare la caccia ai primi appartamenti che si rendono liberi. Seguendo quella che sembra essere la sua unica stella polare, la legge della giungla.
C’è persino chi - anche di fronte all’apposizione dei sigilli apposti ad un alloggio alcune settimane fa, li ha violati ed è rientrato in casa dove stava svolgendo (da abusivo, naturalmente) alcune modifiche strutturali ampliando volumetrie e abbattendo mura, con tutti i rischi che peraltro potrebbero comportare queste trasformazioni.
Che su quell’edificio si fossero concentrati gli appetiti di personaggi vicini alla criminalità organizzata del pallonetto di Santa Lucia non è un mistero. Alcuni di loro, dopo essersi appropriati con la forza e senza alcun permesso degli appartamenti, li hanno poi addirittura dati in locazione. E anche su questi aspetti indaga la Procura della Repubblica di Napoli.