Crede di essere ripreso da una troupe televisiva della Rai e li aggredisce. Presa di mira anche la volante della squadra mobile del distretto fluviale di Fiumicino, sul posto con gli operatori televisivi. Ferito anche un agente. L'uomo, Cristiano C., 49 anni, processato con giudizio direttissimo ha confessato: «Non volevo che mia madre mi vedesse in televisione». Accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, in attesa della prossima udienza del 13 luglio, dovrà presentarsi agli uffici di polizia di Trastevere, due volte a settimana.
È venuto a Roma per sua madre, che non vedeva da otto anni. La donna deve sottoporsi ad un intervento così, suo figlio, Cristiano l'ha raggiunta nella Capitale; una città che l'uomo non frequentava più per via di alcune terapie di recupero per la dipendenza da alcool, che ha seguito nel suo territorio di residenza, Chiavari.
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L'AGGRESSIONE
Giovedì, verso le 18, si trovava nei pressi del Lungotevere, passeggiava su Ponte Mazzini quando, improvvisamente dall'altro lato della riva ha intravisto una troupe televisiva della Rai, a bordo di una volante di polizia del distretto fluviale di Fiumicino.