Alessandro Impagnatiello, ecco i movimenti del killer di Giulia Tramontano dopo il delitto: la pista del complice

Le indagini sull'omicidio di Giulia Tramontano, uccisa sabato sera stanno proseguendo a ritmo serrato

Alessandro Impagnatiello, ecco i movimenti del killer di Giulia Tramontano: le analisi delle telecamere e la pista del complice
Alessandro Impagnatiello, ecco i movimenti del killer di Giulia Tramontano: le analisi delle telecamere e la pista del complice
Venerdì 2 Giugno 2023, 17:12 - Ultimo agg. 5 Giugno, 14:57
3 Minuti di Lettura

Sono le 3.22 di domenica 28 maggio: Alessandro Impagnatiello si trova nei pressi della casa di via Novella a Senago, nel Milanese, dove viveva con Giulia Tramontano. Alle 7.08, meno di quattro ore dopo, lo si vede uscire dal portone. Sono le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza che testimoniano i movimenti del barman 30enne che prima ha ucciso la fidanzata, poi ha tentato di bruciare e nascondere il corpo. Il reo confesso, nel corso dell'interrogatorio, aveva glissato sui suoi spostamenti. 

Alessandro Impagnatiello, la pista del complice

Le indagini sull'omicidio di Giulia Tramontano, uccisa sabato sera stanno proseguendo a ritmo serrato per accertare, non solo gli spostamenti dell'uomo successivi all'accoltellamento, ma anche per verificare se abbia avuto o meno un complice.

Inquirenti e investigatori hanno molti dubbi sul fatto che il 30enne, ora in carcere a San Vittore, si sia sbarazzato del corpo senza vita di Giulia da solo. Per questo, tra le varie attività di indagine, i carabinieri del nucleo investigativo assieme ai loro colleghi della compagnia di Rho, stanno recuperando i video di tutte le telecamere di sorveglianza di Senago, il comune del Milanese dove la coppia viveva e dove è avvenuto il delitto e nascosto il cadavere, per poi analizzare le immagini.

 

L'autopsia

L'autopsia, invece, dovrebbe essere disposta a partire dalla prossima settimana e dovrebbe essere effettuata da Cristina Cattaneo, l'anatomo patologa a cui sono stati affidati in passato parecchi casi di rilievo, come quello di Yara Gambirasio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA