Andrea Aghini, l'ex campione di rally massacrato di botte in casa sua da 4 rapinatori: è ricoverato in ospedale

I malviventi l'hanno pestato, sollevato di peso e portato con loro a farsi aprire la cassaforte

Andrea Aghini, l'ex campione di rally massacrato di botte in casa sua da 4 rapinatori: è ricoverato in ospedale
Andrea Aghini, l'ex campione di rally massacrato di botte in casa sua da 4 rapinatori: è ricoverato in ospedale
Lunedì 29 Gennaio 2024, 10:00 - Ultimo agg. 18:51
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L'ex campione di rally Andrea Aghini è ricoverato in ospedale con fratture alla mandibola, del setto nasale, del costato. È stato aggredito in casa sua venerdì sera, per aver reagito all'assalto di quattro banditi. I malviventi l'hanno pestato, sollevato di peso e portato con loro a farsi aprire la cassaforte. 

L'ex rallista della squadra Lancia Martini era uno dei più seguiti negli anni '80 e '90, quando disputava il campionato del mondo col team ufficiale vincendo anche un Rally di Sanremo iridato nel 1992, ultima volta nel Wrc di un'auto italiana pilotata da un italiano. 

La rapina c'è stata dopo le 21 tra Collesalvetti (Livorno) e Fauglia (Pisa) mentre Aghini si stava spostando tra le case di famiglia, adiacenti.

Stava passando da quella della madre, che è vedova, alla sua per il giardino. Qui, quattro uomini coperti da passamontagna, lo hanno circondato e immobilizzato cercando di soffocarlo con uno straccio e colpendolo a calci e pugni. «Ho reagito d'istinto, mi divincolavo - ha ricordato -, ma mi hanno preso di peso e portato in casa. Non ho avuto paura. Non so chi fossero, non hanno detto una parola».

Dopo averlo colpito, i banditi hanno aperto la cassaforte, rapinato quello che c'era - almeno due orologi, l'inventario è da fare - e tagliato i cavi della videosorveglianza, poi però è suonato il campanello e sono dovuti andare via prima di completare la razzìa. Cosa li ha bloccati? «Vicino a casa c'è una scuola guida, i corsisti hanno sentito le mie grida e sono venuti ad aiutarmi - ha ricordato ancora Aghini dal letto dell'ospedale - I rapinatori hanno capito di esser stati scoperti e sono fuggiti. Uno l'ho rincorso ma non sono riuscito a prenderlo».

Sulla rapina sono in corso indagini dei carabinieri. La casa è in un nucleo abitato circondato dalla campagna ed è facile scappare per le tante strade secondarie che ci sono. 

Andrea Aghini, adesso 60enne, è una celebrità locale ed è facile individuarlo tra le colline da Livorno a Pisa dove vive e dove lo conoscono tutti. Negli ambienti motoristici ha fama internazionale, è considerato uno dei più acclamati e spettacolari asfaltisti anche se andava forte pure sullo sterrato. Nella sua carriera agonistica è stato pilota ufficiale di Peugeot, Lancia, Mitsubishi, Toyota, Subaru, ha vinto due campionati italiani con la Toyota nel 1998 e 1999, ma prima, con direttore sportivo Cesare Fiorio, vinse il Sanremo del 1992 quando la gara mondiale arrivava in Toscana e Umbria.

Nel suo palmares tante vittorie assolute. Quattro al solo Rally di Madeira gara top dell'Europeo dove lui e il suo navigatore Sauro Farnocchia scamparono alla morte in una uscita di strada dove i pali di una staccionata infilzarono la loro Delta. Col suo pilotaggio istintivo ma concreto innovò la scuola italiana dopo i fasti di Sandro Munari, Attilio Bettega, Massimo Biasion, il due volte campione del mondo dal quale ricevette il testimone tricolore. In carriera ebbe incidenti gravi - anche col decesso del copilota Loris Roggia al Rally del Salento del 2003 e di una spettatrice al Rally del Ciocco del 2008 - ma mai con conseguenze fisiche pesanti e dirette sulla sua persona come è successo questa volta a causa dei rapinatori.

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