La famiglia di Andrea Papi, il runner di 26 anni morto a causa dell'aggressione da parte di un orso nei boschi sopra Caldes, ha annunciato l'intenzione di denunciare la Provincia autonoma di Trento e lo Stato per aver reintrodotto gli orsi in Trentino. Lo riporta un giornale locale, il T quotidiano, citando la madre del giovane.
La famiglia, informa il giornale, si è già affidata a dei legali. L'intenzione è contestare le modalità con cui è stato messo in campo il progetto Life Ursus, senza un referendum consultivo tra la popolazione della zona. Secondo i risultati dell’autopsia effettuata venerdi, Papi ha ceduto alle ferite inflitte da un orso, ha detto la fonte.
L'ipotesi avanzata dagli investigatori è stata confermata dai tre periti - un medico legale, un veterinario ed un'esperta di dna animale - che hanno eseguito gli esami autoptici. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un'ordinanza contingibile e urgente per l'abbattimento dell'esemplare responsabile dell'aggressione, mentre ha annunciato che chiederà a Ispra di procedere alla soppressione di tre orsi ritenuti problematici (Mj5, Jj4 e M62). La prossima settimana, inoltre, incontrerà il ministro dell'ambiente per chiedere un cambiamento del modello di gestione dei grandi carnivori in Trentino.
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