Nel pomeriggio del 30 novembre 2017 i due coniugi furono aggrediti all'interno della loro abitazione di campagna. Il marito fu raggiunto da uno dei due rapinatori con il volto coperto che dopo avergli puntato una pistola alla capo, lo legò mani e piedi, picchiandolo e minacciandolo anche con un coltello. Anche l'anziana moglie dell'uomo, nel frattempo uscita dall'auto, fu selvaggiamente picchiata. Dopo diverse ore e dopo essersi impossessati di 1.500 euro in contanti, monili in oro e alcuni fucili legalmente detenuti dai coniugi, i due si dileguarono. Lo scorso gennaio nell'ambito dell'operazione 'Sfântul Gheorghe' la polizia di Stato sgominò una banda dedita a furti in ville e case di campagna. Ascoltando le conversazioni dei componenti della banda gli investigatori scoprirono che Laszlo e Ghidu stavano progettando un colpo ai danni di una signora anziana vittima di una loro precedente rapina.
L'intervento degli agenti mandò in fumo il loro piano e i due romeni furono arrestati in flagranza per tentata rapina e furto aggravato.
Le indagini, però, hanno consentito di attribuire ai due anche la rapina messa a segno nel novembre del 2017 e a entrambi è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini. Per gli investigatori della polizia entrambi hanno manifestato «una particolare aggressività, vantandosi delle loro azioni criminose con assoluto disprezzo per le vittime e progettando persino di essere ancora più violenti nella rapina che intendevano consumare sempre ai danni degli stessi anziani».