Armi, munizioni e droga conservate in casa: ai domiciliari un 59enne. Maltrattamenti in famiglia: scatta un arresto

Armi, munizioni e droga conservate in casa: ai domiciliari un 59enne. Maltrattamenti in famiglia: scatta un arresto
di Katia PERRONE
Giovedì 19 Agosto 2021, 17:01 - Ultimo agg. 17:15
3 Minuti di Lettura

Custodiva in casa armi, munizioni e droga e probabilmente non credeva che sarebbe stato pizzicato dai carabinieri ed arrestato. Ma è così che invece è finita per Pietro Fina, 59enne residente a Novoli ma originario di Carmiano.

L'arresto

A coglierlo con le mano nel sacco sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo si Lecce insieme ai colleghi della Compagnia di Campi Salentina ed i militari della locale stazione. L’uomo, incensurato, l’altra notte è stato tratto in arresto e poi messo ai domiciliari, per detenzione di armi e sostanze stupefacenti, nel corso dei controlli straordinari disposti dal Comando Provinciale di Lecce in tutto il territorio della provincia salentina, da nord a sud. Nello specifico nell’abitazione del 59enne sono state sequestrate: due pistole semiautomatiche 7.65, 25 cartucce dello stesso calibro, 16 grammi di cocaina e tutto il materiale che, secondo i militari, era utile per il confezionamento.

I controlli sul territorio

Finito nei guai dopo una perquisizione anche un uomo di Monteroni, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché trovato in possesso di 1,6 grammi di cocaina e 0,50 di marijuana. Nel corso dei servizi di controllo straordinari, organizzati e disposti dal Comando Provinciale di Lecce e che hanno coinvolto tutte le compagnie dei Carabinieri della provincia sono state controllate e segnalate alla Prefettura, per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, tre persone alle quali i militari hanno sequestrato 1,3 grammi di marijuana e 28,2 grammi di hashish, mentre altre 10 sono pizzicate senza patente e assicurazione di responsabilità civile.

Ugento un uomo è stato arrestato su provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia ed estorsione, reati commessi lo scorso anno, nei confronti della madre e che sarebbero stati accertati dai carabinieri della locale stazione.

Reati che all’uomo sono costati due anni e quattro mesi di reclusione all’interno di una cella del carcere di Borgo San Nicola dove è stato condotto ieri.

Nell’attività di controllo eseguita sull’intero territorio provinciale rientrano anche i servizi svolti dai carabinieri forestali di Otranto e Gallipoli. Nel primo caso un uomo è stato denunciato per aver realizzato senza autorizzazione un fabbricato di 80 metri quadri, adibito a casa privata, con pilastri, copertura e pergolato, nella marina di Sant’Andrea in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Nel secondo, invece, in località Grotta, nel comune di Nardò, un uomo è stato pizzicato mentre bruciava rifiuti speciali non pericolosi, e nello specifico scarti vegetali, tubi di irrigazione e teli di plastica, depositati, dopo aver svolto l’attività agricola, nel suo stesso terreno e poi dati alle fiamme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA