Boom delle sale scommesse, è il grande affare di Stato

Boom delle sale scommesse, è il grande affare di Stato
di Gigi Di Fiore
Giovedì 28 Novembre 2013, 08:34
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Sarath gira e rigira tra le mani la sua ricevuta gialla. Ha scommesso dieci euro su un cavallo in corsa, dietro il bancone dell’agenzia Eurobet di Santa Lucia gli spiegano cosa deve fare se vincer. Almeno una volta a settimana il giovane cingalese viene a sperare nella buona sorte che lo aiuti a dire addio al suo lavoro di badante. boom di agenzie di scommesse a Napoli.

Se ne aprono anche a ridosso delle scuole. Scene di azzardo, scene di uomini di ogni età che non riescono a fare a meno del gioco. E non c’è niente d’illegale. L’agenzia di scommesse, autorizzata dai concessionari di Stato, è ormai quasi in ogni angolo di Napoli. Spiega Lino Ragosta, titolare della Eurobet di Santa Lucia: «C’è tanta concorrenza. Le agenzie spuntano come i funghi. Prima si aprivano a distanza di 800 metri, adesso i concorrenti possono stare anche a venti metri l’uno dall’altro. Chi ci guadagna molto è lo Stato, con le tasse sulle scommesse». Di fronte, c’è un’agenzia Snai. Anche lì entrano ed escono giovani scommettitori.



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