British Airways sciopera, EasyJet alza i prezzi: «Napoli-Londra quasi come andare in Australia»

British Airways sciopera, EasyJet alza i prezzi: «Napoli-Londra quasi come andare in Australia»
British Airways sciopera, EasyJet alza i prezzi: «Napoli-Londra quasi come andare in Australia»
Martedì 27 Agosto 2019, 18:00 - Ultimo agg. 28 Agosto, 18:13
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Lo sciopero di British Airways dei prossimi 9, 10 e 27 settembre rischiano di favorire in maniera clamorosa uno dei loro maggiori concorrenti, cioè EasyJet, che ha però deciso di monetizzare il disagio: la compagnia di bandiera britannica ha cancellato centinaia di voli e dal canto suo il concorrente low cost ha alzato i prezzi in maniera vertiginosa.

Per fare un esempio, un volo di due ore da Nizza a Londra (Gatwick) in quei giorni costa di più di un viaggio andata e ritorno da Londra a Melbourne, in Australia. Da quando British Airways ha annunciato gli scioperi e la cancellazione dei voli, in tantissimi si sono messi a caccia di biglietti alternativi spendendo una valanga di sterline, scrive il quotidiano Independent.

Il volo Nizza-Gatwick del 10 settembre, di appena 622 miglia, costa a tratta 676 sterline a tratta (circa 750 euro), tariffa che non include nemmeno il bagaglio: se si prova invece a prenotare per il martedì successivo, 17 settembre, il costo è di 112 sterline (124 euro), un sesto del prezzo. Molto alti anche i prezzi dall'Italia: per il 9 settembre il volo Venezia-Gatwick costa 460 euro circa, mentre da Napoli per il 10 settembre il prezzo è di 427 euro (solo andata).

Ma ciò che colpisce è il confronto con alcuni voli intercontinentali. Un viaggio da Londra a Melbourne, con Royal Brunei, costa invece 619 sterline andata e ritorno, con 30 kg di bagagli e tutti i pasti inclusi. Non resta che convincere chi vuole viaggiare da Londra o per Londra da Italia, Francia o altri Paesi, a cambiare idea e a farsi una vacanza tra i canguri.

LA REPLICA DELLA COMPAGNIA
«Le nostre tariffe - spiega in una nota EasyJet - sono generate da un meccanismo di domanda-offerta per cui i prezzi dei biglietti aumentano con l’approssimarsi della data di partenza e mano a mano che i posti a bordo diminuiscono. Questo meccanismo diventa ancora più evidente in questo periodo dell’anno, quando la domanda è particolarmente alta. Non ritocchiamo mai artificialmente i prezzi dei nostri biglietti e offriamo tariffe convenienti tutto l’anno con il 50% dei passeggeri che paga in media meno di 55 euro e una tariffa media di soli 50 euro durante l’inverno».

 

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