Corinaldo, finta raccolta fondi su Instagram per il ragazzo morto. La famiglia Pongetti: «Segnalate questa pagina»

Il profilo Instagram della falsa raccolta fondi
Il profilo Instagram della falsa raccolta fondi
di Luca Calboni
Giovedì 3 Gennaio 2019, 17:04 - Ultimo agg. 4 Gennaio, 06:52
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Non c'è pace per i giovani morti alla Lanterna Azzurra. Ad oggi continuano ad agire gli sciacalli del web, sfruttando la memoria dei ragazzi che hanno perso la vita nella strage di Corinaldo. Stavolta, dopo i meme, dopo il black humor e gli insulti, si è arrivati a chiedere addirittura denaro, per inscenare campagne di solidarietà e raccolte fondi. Il tutto, ovviamente, via social.



E così è nato su Instagram il profilo «DanielePongetti raccolta fondi»: nessun post, nessun profilo seguito. Solo un link a un conto PayPal dove arricchire gente senza scrupoli che passa sopra a qualsiasi cosa, anche la morte di un giovane, che nella notte del 7 dicembre scorso volevano solamente partecipare al concerto di Sfera Ebbasta. E che invece hanno trovato la loro morte, in una vicenda che ancora attende gli sviluppi della giustizia.
 

 


Dai parenti di Daniele Pongetti arriva la conferma che il profilo di raccolta fondi con il nome del «Pongio», soprannome del giovane di Senigallia, non ha alcun collegamento con la famiglia: «Noi come famiglia non c'entriamo nulla, e anzi chiediamo di segnalare al massimo questa pagina», l'appello di una delle cugine del ragazzo.



In più, sul profilo Facebook del giovane Daniele, convertita in una pagina "in memoria", qualcuno è riuscito ad accedere all'account del ragazzo, aggiungendo un nuovo post dopo la sua morte. Non c'è pace per la memoria di questi ragazzi.
 
 

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