Orsa Amarena, i due cuccioli di nuovo insieme: avvistati sotto una pianta di melo nell'area del Parco. Sospesa la cattura

Abruzzo: la madre Amarena è stata uccisa a fucilate da un cacciatore che l'ha trovata nel suo pollaio

I due cuccioli di nuovo insieme: avvistati sotto una pianta di melo nell'area del Parco. Forse si rinuncia alla cattura
I due cuccioli di nuovo insieme: avvistati sotto una pianta di melo nell'area del Parco. Forse si rinuncia alla cattura
Martedì 5 Settembre 2023, 13:07 - Ultimo agg. 19:12
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Si sono riuniti i due cuccioli di mamma orsa Amarena e sono rientrati tutti e due, di nuovo insieme, nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Sospesa la loro cattura visto che sono in grado di alimentarsi da soli. Dopo l'uccisione della madre, presa a fucilate da un cacciatore, di professione macellaio, di San Benedetto dei Marsi, questa è la buona notizia della giornata. II due piccoli di nove mesi, dopo essersi separati per un po' di
tempo, si sono riuniti all'interno dell'area del Pnalm, in montagna, in una zona sopra al comune di San Benedetto dei Marsi. Ora è in corso l'autopsia della madre uccisa presso l'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Teramo.  

Lo hanno verificato i tecnici dell'ente Parco che ieri pomeriggio hanno avvistato i due cuccioli nei dintorni di una pianta di melo in aperta montagna. Le condizioni dei due giovani esemplari di orso bruno marsicano, nati tra
dicembre e gennaio scorsi, sembrano buone.

Il fatto che in questi giorni si siano alimentati depone a loro favore e quindi spinge i tecnici a non forzare la mano sulla loro cattura.

Si tifa per una loro indipendenza e autonomia all'interno dell'areale del Parco che permetterebbe loro di sopravvivere in condizioni naturali. I tecnici del Parco hanno accertato che i due cuccioli hanno percorso più di 10 chilometri dal luogo dove è stata uccisa la madre a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila), ma non è escluso che, data anche la giovane età, proseguano le loro scorribande nel territorio.  


«Le operazioni di ricerca e monitoraggio per i cuccioli di Amarena sono andate avanti anche la notte scorsa. Gli sforzi del Parco e dei Carabinieri Forestali continuano a restituire risultati confortanti - è scritto nel post di aggiornamento del Pnalm - Con grande sollievo possiamo darvi conferma definitiva che, ad oggi, i cuccioli sono entrambi vivi e che dopo una prima separazione si sono ricongiunti. I guardiaparco, grazie all'utilizzo di visori notturni, sono riusciti ad avvistare a distanza i due orsi mentre si stavano alimentando su una pianta di melo. L'avvistamento è avvenuto in un luogo ancor più interno del Parco rispetto al punto dell'ultimo avvistamento. Le attività di ricerca e monitoraggio continueranno ancora con l'obiettivo di fornire più elementi possibili per valutare le future decisioni e monitorare gli spostamenti dei due cuccioli in quanto è bene ricordare che l'home range a cui sono stati abituati dalla mamma è molto ampio e ricomprende sia zone più selvagge del Parco, sia zone più antropizzate, fuori Parco, come la stessa San Benedetto dei Marsi». 

«Quanto registrato ieri ci permette di constatare due importanti elementi: che i cuccioli riescono ad orientarsi e a muoversi senza troppi problemi sul territorio e per ora si sono allontanati dall'area del Fucino, molto più antropizzata e quindi maggiormente pericolosa;  e che i piccoli cuccioli riescono ad alimentarsi in autonomia anche senza la madre. Per queste motivazioni le attività di cattura sono al momento sospese, mentre si protrarranno, ovviamente, quelle di monitoraggio. È bene ricordare che le possibilità di sopravvivenza, purtroppo, non sono alte e che le insidie, anche naturali (interazioni con altre specie), sono molte. Qualsiasi disturbo e/o interferenza di origine antropica potrebbe causare l’allontanamento dei cuccioli da aree idonee e una loro nuova separazione». Poi l'appello. «Per il benessere di questi cuccioli adesso è fondamentale agire con estremo equilibrio e attenzione da parte di tutti: media, cittadini, amministratori. Chiediamo di mettere da parte la curiosità spasmodica, rinunciando a qualunque idea di andare a vedere come e dove stanno e di non intralciare in alcun modo le operazioni di monitoraggio.  In caso di avvistamento fortuito, non tentare per alcun motivo di avvicinarsi ai cuccioli ma segnalare prontamente il luogo al Servizio di Sorveglianza del Parco (tel 0863/9113241) o ai Carabinieri (tel 112).  Chiediamo di procedere a basse velocità lungo tutte le strade che collegano l'area meridionale del Fucino con il Parco e ovviamente nelle aree interne al Parco. Comprendiamo pienamente la preoccupazione dei media, come quella dei cittadini e delle cittadine, ma di certo non sarà la curiosità egoriferita a dare un futuro a questi orsi». 

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