PORDENONE - Sembrava che le conseguenze dell'incidente stradale in cui era rimasto coinvolto lo scorso 4 agosto si sarebbero risolte in una trentina di giorni, così era stato indicato nel referto dei medici che lo avevano in cura. Gaetano Spina, 75 anni, residente in via Monfalcone a Pordenone, da quel giorno non ha mai lasciato l'ospedale Santa Maria degli Angeli, dove è morto giovedì 8 settembre. Un mese esatto dopo, al termine dei trenta giorni di prognosi preventivati per la guarigione.
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La Procura ha disposto accertamenti medico legali sulle cause della morte, tese a individuare eventuali nessi di causa tra il decesso e le lesioni riportate nell'incidente stradale.
L'INCIDENTE
A ricostruire la dinamica dell'incidente erano stati gli agenti della Polizia locale di Pordenone. Spina quel giorno percorreva viale Venezia alla guida del suo scooter, un modello Honda. Si era appena immesso sulla Pontebbana, quando dall'intersezione in corrispondenza del negozio Arreghini è stato urtato da un furgone Ducato. L'autista si era immesso sulla statale svoltando a sinistra, in direzione Udine, mentre arrivava il motociclo. In seguito all'urto Spina era stato sbalzato nella corsia opposta di marcia. I soccorsi erano stati tempestivi, le condizioni del 75enne non sembravano gravi e, una volta accolto in pronto soccorso, era stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni. Con il passare delle settimane sarebbero insorte delle complicazioni e le sue condizioni sono peggiorate, fino al decesso avvenuto giovedì. La Procura, per comprendere che cosa sia successo nel corso della degenza e quali siano le cause che hanno determinato il decesso, oltre a disporre l'esame autoptico ha fatto acquisire anche le cartelle cliniche.