Fleximan colpisce ancora in Veneto e porta alla resa dei sindaci: «Gli autovelox non li ripareremo»

Questa volta ha lasciato anche un cartello con scritto: "Fleximan sta arrivando"

Fleximan colpisce ancora in Veneto e porta alla resa i Sindaci: «gli autovelox non li ripareremo»
Fleximan colpisce ancora in Veneto e porta alla resa i Sindaci: «gli autovelox non li ripareremo»
Mercoledì 24 Gennaio 2024, 16:39 - Ultimo agg. 26 Gennaio, 08:43
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Fleximan ha colpito ancora e sempre in Veneto, a Villa del Conte, nell'Alta padovana. La tecnica utilizzata è sempre la stessa da parte del "vendicatore degli autovelox" ma questa volta è voluto uscire allo "scoperto" lasciando un messaggio con scritto: "Fleximan sta arrivando". L'ennesimo episodio che ha portato i Sindaci locali ad arrendersi.

Fleximan, abbattuto un altro autovelox in provincia di Padova. E spunta un volantino

La "rassegnazione" dei sindaci

Gli autovelox che sono stati abbattuti nel veneto sono 15 di cui 5 solo nell'ultima settimana. I sindaci dei vari comuni hanno deciso di rassegnarsi. Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, una delle prime città "colpite" ha detto: «Già non ero molto convinto prima, ora con quello che è successo, le indagini e tutto il resto, ho deciso di non reinstallare nulla».

Massimo Cavazzana invece, primo cittadino di Tribiano (il cui autovelox è stato colpito il 3 ottobre), ha rilasciato queste dichiarazioni al Corriere del Veneto: «Dobbiamo fare una riflessione. La nostra strada è battuta da molti camion e le auto vanno spesso in sorpasso, però dobbiamo anche trovare un dialogo con la popolazione, magari potremmo accenderlo a fasce orarie emettere degli avvisi quando è funzionante».

Sarah Gaiani: «Stop ai ricatti di Fleximan»

Sarah Gaiani, la sindaca di Villanova di Camposampiero (Padova) e presidente della Federazione dei comuni del Camposampierese dopo l'abbattimento di un Autovelox, scoperto ieri lungo la strada provinciale 46 del Piovego ha detto: «Non reinstalleremo subito, e forse non lì, l'autovelox abbattuto, ma non cediamo assolutamente ad alcun ricatto». La riflessione è dovuta al fatto che in quel tratto di strada, in 800 metri ci sono due apparecchi.

L'idea è quindi di spostarlo, sempre in funzione della sicurezza stradale, che è l'obiettivo che noi perseguiamo, e su questo non accetto contraddittorio», Per il momento, dunque, una decisione di reimpiantare l'autovelox «com'era e dov'era» secondo la presidente «è contraria al buon senso, perché potrebbe essere nuovamente abbattuto, in questo momento. Ma assolutamente non è una resa, ci vuole bon senso. L'apparecchio era tarato a 70 chilometri orari su una strada provinciale ad alta incidentalità. Questo atto di buon senso ha portato all'azzeramento degli incidenti e quindi delle vittime, per cui non si recede». Sulla possibilità che l'autore, o gli autori del gesto vengano intercettati, Gaiani ha detto che «è ancora presto, ma speriamo. Lo dico più da cittadina che da amministratrice, e spero che paghi per i reati che ha commesso»

Fleximania anche in Piemonte

L'episodio risale alla notte tra l'11 e il 12 novembre quando i carabinieri di Santa Maria Maggiore hanno denunciato, un cinquantenne accusandolo di aver sradicato due colonnine per il rilevamento della velocità lungo la strada statale 337 della Val Vigezzo, nel comune di Druogno. I carabinieri grazie ai sistemi di videosorveglianza sono riusciti a individuare l'uomo. I danni stimati sembrano ammontare ad un valore pari a 2.000 euro.

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