La famiglia del bandito ucciso: «Denunceremo il benzinaio»

Graziano Stacchio e il bandito morto
Graziano Stacchio e il bandito morto
di Andrea Zambenedetti
Sabato 7 Febbraio 2015, 15:38 - Ultimo agg. 15:39
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FONTANELLE (TTREVISO) - «Denunceremo chi ha sparato e tutti quelli che ci hanno fatto passare per mostri». C’è rabbia nel campo di Fontanelle: tre roulotte nella quali vivono 12 persone. Tra queste Cristina Albini, la compagna di Albano Cassol, il giostraio ucciso dal colpo sparato da un benzinaio durante la rapina a Ponte di Nanto (Vicenza): «Conoscevo il passato di Albino, aveva messo la testa a posto». Con la donna, in attesa del quinto figlio, c’è Diego Albini, il suocero di Cassol: «Qui non c'è nessun mostro. Noi lavoriamo duro per riparare le giostre».