Kata scomparsa, il messaggio su Fb: «Sono con lei in Germania». Ma c'è chi pensa che sia ancora dentro l'ex hotel

La bambina di 5 anni di origine peruviana è scomparsa da Firenze lo scorso 10 giugno

Kata scomparsa, il messaggio su Fb: «Sono con lei in Germania». Ma c'è chi pensa che sia ancora dentro l'ex hotel
Venerdì 16 Giugno 2023, 13:17 - Ultimo agg. 22:09
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Kata non si trova. La bambina di 5 anni di origine peruviana è scomparsa da Firenze lo scorso 10 giugno, quasi una settimana in cui si rincorrono gli appelli dei genitori per riportarla a casa e continuano le indagini. L'ipotesi, al momento, è che la piccola sia stata rapita per un regolamento di conti tra bande. L'ultimo sopralluogo nell'ex hotel Astor, dove la bimba viveva e dove è stata vista l'ultima volta, ha portato al sequestro di alcuni effetti personali di Kata. Tra le ipotesi quella che la bimba si trovi ancora dentro la struttura. 

 

 

Sequestrato lo spazzolino

Gli inquirenti hanno l'acquisito su disposizione della procura alcuni effetti personali della bambina.

Tra questi, secondo quanto si è appreso, lo spazzolino da denti. L'obiettivo è quello di ricavare il suo dna, per finalità collegate alle indagini in corso alle ricerche nell'ambito dell'indagine per il reato ipotizzato di sequestro di persona a scopo di estorsione.

Genitori e zio trasferiti

I genitori di Kataleya Mia Alvarez Chicllo hanno lasciato l'ex hotel Astor dove abitavano, e sono stato riallocati in una struttura di accoglienza, a cura dei servizi sociali del Comune. È quanto fanno sapere fonti vicine agli inquirenti. Nella stessa struttura è stata trasferita anche la famiglia dello zio della piccola Kata. La decisione di trasferire il padre, Miguel Angel Montero Chicllo, e la madre Katherine Alvarez, in una casa famiglia è stata presa dopo l'interrogatorio di giovedì pomeriggio in Procura. I verbali sono stati segretati dal pm Christine Von Borries. «Non posso parlare», ha detto il padre ai giornalisti all'uscita dal palazzo di giustizia. Al momento non è possibile indicare dove i genitori e i parenti di Kata sono stati alloggiati, fanno sapere gli inquirenti.

La frase: «Sono con lei in Germania»

«Sono con lei ora in Germania. Se hai bisogno scrivimi in privato» è quanto scritto su Fb da un utente che ha commentato la diretta video della manifestazione in corso giovedì in piazza Duomo a Firenze per chiedere la liberazione di Kata. A darne notizie una portavoce della comunità peruviana che stava filmando l'iniziativa. Il commento è poi stato cancellato. Dopo il presidio in piazza Duomo, i peruviani, saliti a un centinaio di persone, hanno sfilato per le vie del centro.

L'avvocata rinuncia all'incarico

L'avvocato Daica Rometta, legale dell'Associazione Penelope, ha rinunciato all'incarico di difensore della mamma di Kata. «Le reiterate interferenze esterne subite nello svolgimento di questo delicatissimo mandato mi hanno suggerito di rinunciare all'incarico professionale tant'è che già nel primo pomeriggio ho invitato la mamma a nominare altro difensore», ha spiegato Rometta giovedì.

 

Sentite due donne

I carabinieri sono tornati stamani all'ex hotel Astor a Firenze, il palazzo occupato da dove è scomparsa sabato scorso la piccola Kata, uscendo poco dopo con due donne che sono state fatte salite su auto dell'Arma. Si tratta di una cittadina di origini romene che vive all'interno dell'edificio occupato e di una giovane peruviana, anche lei abitante nel palazzo: entrambe, da quanto spiegano, devono essere sentite in procura dagli inquirenti come persone informate sui fatti.

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