Gli assegni superiori ai 3000 euro lordi non riceveranno nulla. Il decreto fissa anche gli adeguamenti degli importi delle pensioni: varieranno da un minimo di 60 euro a un massimo di 180 euro all'anno.
Nel corso dell'esame a Montecitorio, nel testo del decreto sono entrati duecentonovanta milioni per i contratti di solidarietà, un chiarimento sulle agevolazioni previdenziali per gli esposti all'amianto (vengono estese ai lavoratori in mobilità), e la soluzione per la questione della rivalutazione negativa subita dagli assegni a seguito della riduzione del Pil 2014.
Tra le novità introdotte, il fatto che tutte le pensioni, a partire da giugno, vengono erogate il primo giorno del mese, o il secondo in caso il primo sia festivo.
Verranno pagate il secondo giorno del mese gennaio 2016 e dal 2017 per tutti i mesi.