Donna di 79 anni trovata morta nelle acque del porto canale al molo Nord di Pescara. Un annegamento che dai primi rilievi sarebbe collegato a un gesto volontario. Il corpo della donna - A. M., nata nel 1942, originaria e residente a Brittoli e con domicilio a Pescara - è stato avvistato, ieri verso le 8, nelle acque del molo da alcuni pescatori. Immediato l’allarme ai carabinieri che sono andati sul posto con i vigili del fuoco. E’ toccato ai pompieri ripescare il corpo e portarlo sulla banchina. Per la donna non c’è stato nulla da fare, era già morta.
La 79enne era vestita e indossava ancora la mascherina e gli occhiali. Il medico ha effettuato sul posto una prima ricognizione cadaverica, stabilendo che la donna è deceduta per annegamento e che apparentemente non aveva segni di violenza o altre ferite che potessero far pensare a una morte indotta da terzi. Si propende per un gesto volontario, ma le indagini, coordinate dal pm Gabriella De Lucia, sono proseguite per tutta la giornata da parte della Capitaneria di Porto, competente quando un corpo viene trovato in mare.
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Si tratta della stessa donna che l’8 agosto è stata salvata dalla polizia mentre si sporgeva dal ponte D’Annunzio con il chiaro intento di farla finita. Gli agenti sono riusciti a tranquillizzarla e a riportala a casa dai figli.
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