Immigrazione, Renzi al summit di Sharm el Sheikh
vede il presidente Al Sisi

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà nel pomeriggio al Forum economico di

Sharm el Sheikh. Unico leader Ue presente in compagnia del segretario di Stato americano John Kerry, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov e gli omologhi di Arabia Saudita, Emirati arabi e Turchia.

In questo quadro, Renzi dovrebbe incontrare il padrone di casa, il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi. Al Sisi ha chiamato a raccolta ottanta Paesi con più di mille tra imprenditori, politici e diplomatici. Una sorta di road show del paese dei Faraoni che 'chiamà a investire tra i 10 e i 12 miliardi di dollari nel paese. E per farlo ha anche varato oggi un pacchetto di misure per facilitare ed incentivare gli investimenti stranieri nei progetti, primo tra tutti il raddoppio del Canale di Suez.



Ma la missione sul Mar Rosso del presidente del Consiglio che, con ogni probabilità, questa sera

avrà appunto un faccia a faccia con Al Sisi, è mirata a stringere quella tela sulla Libia su cui da settimane Renzi sta lavorando, facendo sponda anche con Mosca (dove è volato giusto una settimana fa)

e che lo ha visto ieri incontrare l'inviato speciale dell'Onu, Bernardino Leon nella Capitale.



È il terzo incontro con il presidente egiziano dopo la missione-lampo al Cairo ad agosto scorso e la

visita di al Sisi a Roma a novembre e questa volta, mentre da un lato il sistema Italia e le sue imprese

- a poche settimane da un'importante missione imprenditoriale guidata da Calenda al Cairo -

confermeranno all'Egitto di voler sostenere la ripresa e gli investimenti, dall'altro Renzi punta ad

affrontare l'emergenza Libia che riguarda da vicino l'Italia. In una tessitura diplomatica che Roma -

che punta a un ruolo di leadership nella gestione della crisi - sta portando avanti da tempo.