Si era trasformata in un incubo la vita di una professionista vastese, vittima delle attenzioni morbose del suo ex compagno. La fine della loro relazione sentimentale ha fatto scattare nel 40enne pescarese comportamenti di rivalsa e persecuzione che hanno avuto nella tarda serata di venerdì, quando gli uomini del commissariato di Vasto e quelli della squadra mobile della Questura di Pescara si sono recati nella sua abitazione per notificargli il provvedimento di arresti domiciliari firmato dal gip del Tribunale di Vasto nei confronti dell'indagato per i reati di stalking e revenge porn.
L'uomo non aveva preso bene la fine della relazione con la donna vastese e ha continuato a cercarla insistentemente.
Come vendetta ha anche diffuso sulla rete internet foto private della donna. Inoltre il 40enne ha messo in atto pedinamenti e appostamenti nei pressi dell'abitazione e del luogo di lavoro. Quando la donna ha iniziato a temere per la sua incolumità ha deciso di rivolgersi alla polizia. Gli uomini e le donne del commissariato di via Bachelet, sotto la direzione del Procuratore, Giampiero Di Florio, hanno raccolto una serie di significativi elementi di prova che hanno accertato la condotta dell'incensurato pescarese. Per questo il procuratore ha formulato la richiesta di misura cautelare personale, emessa venerdì mattina dal gip del tribunale di Vasto, ritenendo sussistenti la motivazioni per gli arresti domiciliari, evitando così che la sua azione persecutoria potesse andare ulteriormente avanti.