Geminidi, stasera le stelle cadenti di dicembre: ecco quando vederle meglio

Oltre 150 ogni ore per uno spettacolo multicolore che gli scienziati suppongono scomparirà presto

Geminidi, stasera le stelle cadenti di dicembre: ecco quando vederle meglio
Geminidi, stasera le stelle cadenti di dicembre: ecco quando vederle meglio
di Tiziana Panettieri
Giovedì 14 Dicembre 2023, 16:09 - Ultimo agg. 18:41
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Occhi al cielo questa sera per uno spettacolo imperdibile. Arrivano le Geminidi, le stelle cadenti di dicembre, che nella notte di oggi raggiungeranno il picco massimo. Saranno oltre 150 ogni ora (anche se l’occhio umano potrà vederne circa 40 o 50). Senza particolari interferenze atmosferiche, si tratta di un’occasione rara per ammirarle in tutta la loro bellezza, poiché gli esperti affermano che sono destinate a scomparire nel giro di un centinaio d’anni. È consigliabile, per una visuale più nitida, scegliere un punto buio, lontano dalle luci della città e guardare in direzione est.

Il fenomeno

Ciò che rende unico questo spettacolo è che le Geminidi sono multicolore, un fenomeno che Edward Bloomer del Royal Observatory di Greenwich ha sottolineato al MailOnline: «I vari colori nascono dalla composizione metallica del materiale in caduta con l’atmosfera del nostro pianeta».

A occhio nudo non è facilissimo notarli, ma il buio può aiutare a distinguerne, ad esempio, il rosso e il verde provocati da sodio e calcio.

Le Geminidi sono uno sciame meteorico che compare nei cieli ogni anno dal 4 al 20 dicembre, osservate per la prima volta a metà del 1800. Quelle che comunemente vengono chiamate stelle cadenti non sono altro che meteore, cioè detriti di corpi celesti che vanno a fuoco una volta entrati a contatto con l’atmosfera terrestre. Prendono il nome dalla costellazione dei Gemelli da cui iniziano il loro cammino nell’universo e oltre ad essere multicolori hanno una particolarità. Non provengono da una cometa, bensì da un asteroide denominato 3200 Paethon, individuato dalla Nasa come fonte originale nel 1983.

Tuttavia gli scienziati discutono ancora se definirlo tale nonostante sia fatto di roccia, poiché si comporta più come una cometa. Uno studio del California Insistute of Technology pubblicato sulla rivista “The Planetary Science Journal” ha riportato all'attenzione mediatica questi dubbi. Ha infatti scoperto che la coda di 3200 Phaethon è fatta di gas. Visti i dubbi sulla sua natura, c'è chi sostiene addirittura di classificarlo come un nuovo corpo celeste: la cometa di roccia.

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