Uccidono il vicino di casa con la mazza da baseball, lite condominiale finisce in tragedia a Casal Lumbroso

Per Maurizio Pisano, 60 anni, fatali le ferite alla testa. I testimoni: «Erano furie»

Uccidono il vicino di casa con la mazza da baseball, lite condominiale finisce in tragedia a Casal Lumbroso
Uccidono il vicino di casa con la mazza da baseball, lite condominiale finisce in tragedia a Casal Lumbroso
Flaminia Savellidi Flaminia Savelli
Sabato 8 Luglio 2023, 22:30 - Ultimo agg. 10 Luglio, 09:02
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Prima una lite per futili motivi legati a questioni condominiali. Poi l’aggressione mortale con mazze e mattarello. La situazione in via di Casal Lumbroso al Caat (Centro di assistenza alloggiativa temporanea), periferia a ovest della Capitale, è precipitata il pomeriggio del 26 giugno. La discussione ha coinvolto cinque persone. Le manette ieri mattina sono scattate per tre di loro, un siriano 26enne e due italiani rispettivamente di 37 e 30 anni. L’accusa è di concorso in omicidio con le indagini dei carabinieri della stazione di Ponte Galeria ancora in corso.

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I SOCCORSI 

A chiamare i soccorsi il pomeriggio del 26 giugno sono stati gli altri residenti dello stabile che hanno assistito impotenti a quanto stava avvenendo. Nella rissa due persone, due romani di 56 e 60 anni, sono rimaste gravemente ferite. Il 60enne, Maurizio Pisano, è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso del policlinico Agostino Gemelli. Nonostante l’intervento dei medici per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed è deceduto in seguito alle gravi ferite la mattina del due luglio. Fatali per l’uomo le ferite alla testa. 
I militari hanno quindi avviato le indagini.

Hanno raccolto le testimonianze dei residenti, diventati testimoni dell’omicidio. Confrontato le informazioni, disegnato l’identikit degli aggressori e così hanno ricostruito quanto avvenuto nella palazzina diventata teatro del delitto. «Erano tre furie» hanno riferito i testimoni: «In tre li hanno massacrati con le mazze. Abbiamo provato a intervenire ma non siamo riusciti a dividerli. Poi quei due uomini sono rimasti feriti a terra mentre gli altri si sono allontanati. A quel punto- hanno concluso- sono arrivati o soccorritori e le forze dell’ordine». 

Una volta individuati i sospettati, gli investigatori hanno proceduto con gli accertamenti negli appartamenti dove hanno trovato le armi del delitto: una mazza da baseball e un mattarello. I carabinieri hanno perciò proceduto con il sequestro degli oggetti utilizzati nell’aggressione su cui sono stati disposti accertamenti e rilievi. Hanno infine avviato ulteriori controlli sui tre arrestati. 

LE INDAGINI

I tre fermati sono stati poi a lungo ascoltati dagli investigatori. Non è stato infatti ancora chiarito il movente della lite condominiale, la miccia che ha acceso la violenta discussione degenerata in omicidio. Un elemento determinante per chiudere il cerchio dell’inchiesta. Il sospetto è che dietro la furiosa aggressione possa esserci dell’altro. Non solo vecchie ruggini e incomprensioni tra vicini di casa. Ancora: il sospetto degli investigatori è infatti che ci siano altre persone coinvolte nel pestaggio che ha portato alla morte di Pisano. Ecco perché i militari, su disposizione della Procura di Roma, stanno eseguendo ulteriori accertamenti a carico degli accusati. 

IL BLITZ

La vittima e i suoi tre aggressori erano vicini di casa e vivevano, avendone regolarmente titolo, nel Centro di assistenza alloggiativa temporanea che è stato liberato due giorni dopo la lite. 
Una chiusura, quella del Caat, slegata dall’episodio di cronaca e la cui procedura andava avanti da novembre 2022. Intanto, come era stato già disposto dal Campidoglio, le famiglie hanno trovato una nuova collocazione. Sono state trasferite o in alloggi popolari (otto famiglie che avevano depositato regolare richiesta) o altri residence a disposizione del comune.

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