Bambino di 11 anni spara a due compagni durante l'allenamento alla scuola calcio: avevano litigato per un pacco di patatine

Secondo le parole della polizia locale, l'undicenne ha sparato un solo proiettile, che poi ha ferito due bambini di 13 anni, uno al braccio e l'altro al petto

Bambino di 11 anni ruba la pistola alla mamma e spara a due compagni durante l'allenamento di calcio: avevano litigato per un pacco di patatine
Bambino di 11 anni ruba la pistola alla mamma e spara a due compagni durante l'allenamento di calcio: avevano litigato per un pacco di patatine
Venerdì 6 Ottobre 2023, 18:34
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Un bambino di 11 anni è stato arrestato e accusato di tentato omicidio di secondo grado dopo aver sparato un colpo di pistola a due compagni con cui aveva avuto un litigio a causa di un pacchetto di patatine, durante l'allenamento di calcio. La notizia viene riportata da The Messenger.

La polizia ha dichiarato che, secondo le ricostruzioni, il bambino - che non è stato identificato per ragioni di protezione nei confronti del minore - ha corso verso la macchina della mamma, ha afferrato una pistola e ha sparato agli altri adolescenti con cui stava discutendo. È successo lunedì, in Florida, ad Apopka. 

Secondo le parole della polizia locale, l'undicenne ha sparato un solo proiettile, che poi ha ferito due bambini di 13 anni, uno al braccio e l'altro al petto. «I bambini di 11 anni non dovrebbero avere accesso alle armi da fuoco o pensare di poter risolvere un qualsiasi tipo di disputa con una pistola», ha dichiarato il capo del dipartimento di Apopka, Mike McKinley, alla conferenza stampa, e poi ha continuato: «Come società, dobbiamo riflettere sull'accaduto.

Vediamo episodi simili in continuazione. È un peccato, nessuno vorrebbe mai arrestare un undicenne».

McKinley si è espresso a lungo sulla necessità di affrontare il problema alla radice, perché «è incredibile che ragazzi così giovani, che si divertono e giocano a calcio, finiscano in una situazione simile». Infine, si è detto sollevato che nessuno dei coinvolti sia stato ferito gravemente, perché «questo incidente avrebbe potuto concludersi in maniera ancora più tragica». 

Secondo la polizia, anche la mamma del bambino dovrà affrontare delle accuse data la facilità con cui l'undicenne è entrato in possesso dell'arma da fuoco, che teoricamente dovrebbe essere situata in una cassetta di sicurezza chiusa a chiave. 

Entrambe le vittime sono state portate all'ospedale più vicino e non dovrebbero riportare lesioni permanenti. «La speranza è che l'undicenne ottenga l'assistenza di cui ha bisogno perché questo episodio non finisca col rubargli il futuro. È così giovane, ha tutta la vita davanti, è sicuramente possibile cambiare rotta», ha dichiarato McKinley. Nel frattempo, il ragazzo rimarrà in custodia per almeno altre tre settimane. 

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