Bielorussia, Onu apre indagine su violazioni dei diritti umani: «Libertà fondamentali negate»

Bielorussia, Onu apre indagine su violazioni dei diritti umani: «Libertà fondamentali negate»
Bielorussia, Onu apre indagine su violazioni dei diritti umani: «Libertà fondamentali negate»
Lunedì 24 Maggio 2021, 10:09 - Ultimo agg. 25 Maggio, 09:51
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Una commissione d'inchiesta che faccia luce sulle violazioni dei diritti umani in Bielorussia è stata istituita dall'Onu. È di pochi giorni fa l'annuncio da parte dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo, Michelle Bachelet, della nomina del team di esperti che deve stabilire la dimensione e il genere di violazioni commesse nel Paese dal primo maggio 2020 in poi. Secondo l'Alto Commissario, è evidente il «modello cronico e di lunga data delle violazioni sistemiche in Bielorussia». Violazioni che, a suo avviso, sono diventate più intense nel contesto delle elezioni presidenziali e non solo, mentre «le libertà fondamentali sono sistematicamente negate».

«Il lavoro della missione d'inchiesta svolgerà un ruolo importante nel garantire la responsabilità delle violazioni che hanno alimentato la crisi», ha detto Bachelet.

Sono tre i esperti nominati dall'Onu per questo incarico: Karinna Moskalenko, avvocato russo che assumerà la presidenza della commissione, Susan Bazilli, canadese direttrice del progetto internazionale per i diritti delle donne e il serbo Marko Milanović professore di diritto internazionale. L'invito rivolto dall'Onu all'Alto Commissario è quello di monitorare e riferire sulla situazione dei diritti umani nel paese, raccogliere, consolidare, preservare e analizzare informazioni e prove al fine di contribuire alla responsabilità degli autori e alla giustizia per le vittime e, ove possibile, identificare i responsabili.

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