Boko Haram, nuovo orrore: uccise cento persone in Camerun

Boko Haram, nuovo orrore: uccise cento persone in Camerun
di Federica Macagnone
Giovedì 5 Febbraio 2015, 12:39 - Ultimo agg. 8 Febbraio, 17:36
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I terroristi del gruppo islamico Boko Haram hanno massacrato martedì scorso più di 100 persone nel nord del Camerun, nella città di Fotokol, uccidendole nelle loro case e all'interno di una moschea, per poi effettuare devastazioni e saccheggi: buona parte delle vittime sono state trovate sgozzate. Una nuova pagina di orrore che suona come una risposta alla potente offensiva sferrata dal Camerun e dagli altri Stati confinanti contro Boko Haram, che negli ultimi tempi ha ucciso migliaia di persone e ne ha rapite a centinaia in Nigeria, in una escalation di incursioni sanguinose oltre confine. Il ministro dell'Informazione del Camerun, Issa Tchiroma, ha ricordato che l'esercito aveva spinto Boko Haram fuori della città di confine dopo pesanti combattimenti che avevano fatto registrare numerose vittime.



Il gruppo jihadista sunnita è visto come la minaccia principale per la sicurezza in Nigeria, che rappresenta la più grande economia dell'Africa ed è il primo produttore di petrolio. In Nigeria si terranno le elezioni presidenziali il 14 febbraio. L'Unione africana ha autorizzato la scorsa settimana una forza regionale di 7.500 truppe per combattere i terroristi.





In Ciad, la televisione di stato ha riferito che l'esercito ha «completamente spazzato via» le basi di Boko Haram a Gambaru e Ngala nel nord della Nigeria, uccidendo più di 200 terroristi contro le nove perdite dei militari: sono state mostrate immagini di soldati in festa vicino a quelli che sono stati indicati come due combattenti del gruppo terroristico.





Il Ciad e il Camerun stanno ingrossando le fila delle loro truppe e il Niger ha rafforzato i suoi confini per arrestare l'avanzata del gruppo che si batte da cinque anni per creare un emirato islamico. Il Ciad ha effettuato attacchi aerei sulle posizioni degli insorti negli ultimi giorni. La Francia sta inviando aerei dalla sua base nella capitale del Ciad per svolgere missioni di sorveglianza nella zona di confine. Ma rimane il problema del reclutamento. «Attraverso l'intimidazione o per un reale sostegno alla causa islamista radicale, le comunità locali continuano a ingrossare le file di Boko Haram» ha detto Roddy Barclay, analista del Consultancy Control Risks.