«Scegli la tua villa sul mare a Gaza»: azienda israeliana costruisce nuove case tra le macerie della Striscia

Sarebbero una dozzina le villette, secondo il progetto, che verranno edificate

Gaza, «compra la tua villetta qui»: azienda israeliana annuncia la costruzione di nuove "case al mare" tra le macerie della Striscia
Gaza, «compra la tua villetta qui»: azienda israeliana annuncia la costruzione di nuove "case al mare" tra le macerie della Striscia
di Mattia Ronsisvalle
Lunedì 18 Dicembre 2023, 20:39 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 18:41
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È di poche ore fa la notizia dell'incontro a Varsavia tra il capo del Mossad David Barnea, il direttore della Cia William J. Burns e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani, per discutere della possibilità di rinnovare i negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi a Gaza. Proprio nella Striscia è scoppiato un nuovo caso e si incominciano a vedere le conseguenze della guerra israelo-palestinese.

«Non è un sogno»

Come riporta il Washington Post e altri media mediorientali, l'azienda israeliana Harey Zahav sta pubblicizzando sui social il progetto di nuove «colonie nella Striscia. Sarebbero una dozzina le villette, secondo il progetto, da costruire tra le macerie di Gaza. Lo slogan recita: «Svegliatevi, una casa al mare non è un sogno!».

L’impresa si definisce «leader nel mercato immobiliare in Giudea e Samaria». La locandina dell'agenzia Harry Zahav Company è stata postata su Instagram e circola su Telegram: si può trovare anche sul canale «Lord of war». 


 

Lavori in corso

Ma non è finita qui.

L'azienda israeliana si occupa anche di costruzioni in Cisgiordania e lo stesso ente, secondo quanto riporta la locandina postata sui social, starebbe già rimuovendo le macerie per iniziare il progetto di costruzione delle case. Dimore non come le altre: l'intento è di renderle case-vacanze. Dunque, la società dà l'inizio dei lavori per la costruzione di unità abitative sul suolo palestinese per certo. 

 

Le parole della società

Nei disegni dei progetti condivisi, la società ha dichiarato: «Noi, Harey Zahav, stiamo lavorando per preparare il terreno per il ritorno a Gush Katif. I nostri dipendenti stanno lavorando al ripristino della regione, alla pulizia dei rifiuti e alla deportazione degli occupanti (palestinesi). Ci auguriamo che nel prossimo futuro i rapiti e i nostri soldati tornino in qualche modo alle loro case e che si possa iniziare la costruzione nell'intera area di Gush Katif in la Striscia di Gaza».

 

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