È stata proprio la vitamina D, insieme a supplementi a base di calcio, a procurare al paziente un eccesso di questo minerale, che lo ha portato all'ospedale con vomito, perdita di peso e disidratazione. «È stato solo dopo diversi giorni in ospedale che i genitori si sono decisi a raccontare dei supplementi, che il bimbo prendeva da diversi mesi - racconta alla Bbc Abdul Moodambail, uno dei medici -.
Questa è una cosa che ci succede spesso, i genitori pensano che sostanze cosiddette 'naturalì non siano pericolose, ma non è così. È una situazione comune perchè non c'è attualmente nessuna terapia per l'autismo, e quando viene offerta un terapia complementare o alternativa si dà una speranza, che è probabilmente una falsa speranza». Il paziente è guarito completamente in tre settimane, raccontano i medici, ma la condizione se non trattata può essere fatale.