LA GUERRA

Guerra Ucraina, Kim Jong-un in viaggio verso la Russia per incontrare Putin. Kiev: riconquistate piattaforme petrolifere a largo della Crimea

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Guerra Ucraina, Kiev: «Russia verso mobilitazione forzata di 700mila persone». Gb: «Ripercussioni sulla forza lavoro»
Guerra Ucraina, Kiev: «Russia verso mobilitazione forzata di 700mila persone». Gb: «Ripercussioni sulla forza lavoro»
Lunedì 11 Settembre 2023, 09:22 - Ultimo agg. 13 Settembre, 07:02

Il Cremlino conferma la visita di Kim

Il Cremlino ha confermato che «in questi giorni» il leader nordcoreano Kim Jong-un arriverà in Russia su invito del presidente Vladimir Putin. Lo riferisce la Tass.

Zelensky: "Se Trump vince le elezioni non sosterrà Putin"

Se l'ex presidente Donald Trump dovesse vincere le nuove elezioni negli Usa, non sosterrà Vladimir Putin: il leader russo non è «illuminato» dal sostegno di Trump, poiché «questo non è ciò che fanno gli americani forti», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla rivista The Economist. E ha aggiunto che si aspetta che l'attuale capo della Casa Bianca Joe Biden continuerà a sostenere Kiev se diventerà presidente degli Stati Uniti per la seconda volta. Il leader ucraino ha poi affermato di non voler pensare a una lunga guerra, né tanto meno parlare di questa possibilità agli ucraini, molti dei quali sognano ancora di vincere in fretta.

Ma è proprio a questo che si sta preparando: «Devo essere pronto, la mia squadra deve essere pronta per la lunga guerra, ed emotivamente lo sono». Secondo le previsioni di Zelensky, il presidente russo non capisce che, in una guerra di logoramento, perderà: «Perché non importa che il 60% o il 70% dei russi lo sostenga. No, la sua economia perderà», ha sottolineato, aggiungendo, «se non siete con l'Ucraina, siete con la Russia, e se non siete con la Russia, siete con l'Ucraina. E se i partner non ci aiutano, significa che aiuteranno la Russia a vincere. Questo è quanto», ha spiegato il Capo di Stato. Secondo Zelensky, ridurre gli aiuti potrebbe far arrabbiare non solo gli ucraini, ma anche gli elettori occidentali. Inizieranno a chiedersi a cosa sia servito tutto questo sforzo: «La gente non perdonerebbe i suoi leaderse perderanno l'Ucraina», ha concluso.

Kiev: riconquistate piattaforme petrolifere a largo della Crimea

Le forze ucraine hanno ripreso il controllo delle piattaforme petrolifere Boyko, al largo delle coste della Crimea annessa, che erano state occupate dalla Russia nel 2015: lo ha reso noto l'Intelligence militare di Kiev.

«Un'operazione unica per ristabilire il controllo sulle "Torri Boyko" è stata effettuata dalle unità del Gur del ministero della Difesa dell'Ucraina - si legge nel messaggio -. In particolare, le piattaforme di perforazione "Petro Godovalets" e "Ucraina", così come la "Tavrida" e la "Sivash", sono state riportate sotto il (nostro) controllo».

Durante l'operazione, le forze speciali sono riuscite a impadronirsi di munizioni per elicotteri e del radar Neva, in grado di tracciare i movimenti delle navi nel Mar Nero. Secondo i media, dall'inizio dell'invasione la Russia ha utilizzato queste piattaforme di trivellazione di gas e petrolio anche per scopi militari: come siti di atterraggio per elicotteri e per il dispiegamento di apparecchiature radar.

Durante una fase dell'operazione, c'é stato uno scontro a fuoco tra le forze speciali ucraine a bordo di imbarcazioni e un caccia russo Su-30: le forze speciali sono state costrette ad abbandonare un'imbarcazione, mentre il caccia russo è stato colpito ed è stato costretto a ritirarsi.

Kim-Putin, probabile data dell'incontro il 13 settembre

L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un potrebbe aver luogo il 13 settembre. Lo scrive l'Interfax russa, precisando che la tv sudcoreana riferisce che « Kim Jong-un probabilmente è già partito per la Russia in treno» e che «l'incontro potrebbe tenersi il 13 settembre».

Kim atteso a breve in Russia

Fonti citate dall'agenzia russa Interfax hanno confermato che il leader nordcoreano Kim Jong-un è atteso in questi giorni per una visita nell'Estremo Oriente russo. «Ci stiamo preparando per questa visita da lungo tempo», ha detto il rappresentante del governo locale di una delle regioni di questa parte della Russia. Non sono stati forniti altri dettagli.

La precedente visita di Kim Jong-un in Russia, nel 2019, era cominciata con l'ingresso del suo treno blindato alla stazione di Chasan, in territorio russo al confine con la Corea del Nord. Successivamente si era recato a Vladivostok. Anche le visite del padre e del nonno dell'attuale leader, Kim Jong Il e Kim Il Sung, erano cominciate da Chasan.

Mosca installa nuovi siti militari al confine con la Finlandia

Immagini satellitari pubblicati dal media Yle mostrano che la Russia ha costruito in breve tempo nuovi siti militari vicino al confine finlandese: «In mezzo al deserto artico, in un attimo sono sorti tre grandi edifici a soli 50 chilometri dal Paese scandinavo. Le basi vengono utilizzate dalla Brigata artica dell'esercito della Federazione».

Le immagini satellitari ottenute da Yle mostrano che Mosca ha realizzato grandi capannoni nella guarnigione di Alakurt e nel deposito di attrezzature Petrosko, che vengono utilizzati per la manutenzione e lo stoccaggio delle apparecchiature militari.

Si tratta della più grande concentrazione di truppe della Russia vicino al confine finlandese. La brigata è addestrata per operare nell'oscurità e nel freddo della regione artica. Dispone di mezzi corazzati, ma non di carri armati. Yle ha esaminato diverse immagini satellitari della base di quest'estate: mostrano che gli edifici sono stati costruiti singolarmente nell'arco di una sola giornata. Il primo edificio il 9 luglio, il secondo il 28 luglio, il terzo l'11 agosto.

Kim Jong Un in viaggio verso la Russia

Il leader nordcoreano Kim Jong Un sarebbe partito per la Russia su un treno per un vertice con il presidente Vladimir Putin. Lo riferisce l'emittente sudcoreana YTN, ripresa dal Guardian.

Kim Jong-un si starebbe lentamente spostando all'interno della Corea del Nord verso il confine nord-orientale a bordo di un treno privato. Secondo Ytn, sarebbe possibile dopodomani un incontro con Putin.

Gb: la coscrizione priva l'industria russa del 42% dei lavoratori

Il reclutamento forzato in Russia continua ad avere effetti negativi sulla forza lavoro nel settore industriale del Paese: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. L'esercito russo intende reclutare 420.000 persone a contratto entro la fine del 2023, ricorda il rapporto pubblicato su X.

Il 3 settembre, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dimitry Medvedev ha dichiarato che finora sono stati reclutati 280.000 effettivi. Da parte sua, l'Istituto di politica economica Yegor Gaidar ha rilevato che la carenza di lavoratori nell'industria russa ha raggiunto un nuovo massimo del 42% nel mese di luglio, con un aumento del 7% rispetto ad aprile. A differenza degli sforzi di arruolamento compiuti altrove, nel settore dell'It (Information technology), la Russia ha adottato misure per preservare la forza lavoro. Questo, osservano gli esperti di Londra, probabilmente evidenzia le carenze particolarmente acute del settore dopo che circa 100mila lavoratori dell'It hanno lasciato la Russia nel 2022. Ciò equivale al 10% della forza lavoro di questo settore.

«Il 4 settembre 2023, il Presidente Putin ha firmato un decreto per aumentare l'età di esenzione dal reclutamento militare per i professionisti dell'It da 27 a 30 anni - conclude il rapporto -. Ciò dimostra che la mobilitazione e la coscrizione in Russia hanno aggravato la carenza di forza lavoro non legata alla difesa. In vista delle elezioni presidenziali russe previste per marzo 2024, le autorità russe cercheranno probabilmente di evitare ulteriori mobilitazioni impopolari».

Kiev: liberati 2 chilometri quadrati in direzione di Bakhmut

Le Forze armate hanno ottenuto successi nelle zone di Klishchiivka e Andriivka nella direzione di Bakhmut, nella regione di Donetsk, dove la settimana scorsa sono riuscite a liberare due chilometri quadrati di territorio: lo ha detto la viceministra della Difesa ucraina Anna Malyar, come riporta Ukrainska Pravda.

«Nella direzione di Bakhmut, le forze armate ucraine hanno avuto un certo successo nell'area di Klishchiivka e Andriivka... La settimana scorsa il territorio liberato (in quella direzione) ammontava a circa 2 chilometri quadrati». Le forze di difesa ucraine nelle zone di Klishchiivka e Andriivka stanno costringendo i russi ad abbandonare le proprie posizioni, ha aggiunto Malyar sottolineando che e che finora sono già stati liberati 49 chilometri quadrati di territorio vicino a Bakhmut.

Gb: mobilitazione ha ripercussioni sulla forza lavoro

«La mobilitazione e la coscrizione in Russia hanno aumentato la carenza di forza lavoro non legata alla difesa. Nel periodo che precede le elezioni presidenziali russe previste per marzo 2024, le autorità russe cercheranno probabilmente di evitare ulteriori mobilitazioni impopolari». Lo scrive su X l'intelligence britannica, precisando che «l'esercito russo intende assumere 420.000 persone a contratto entro la fine del 2023. La coscrizione obbligatoria in Russia continua ad avere effetti negativi sulla forza lavoro.

L'Istituto Yegor Gaidar per la politica economica ha rilevato che la carenza di lavoratori nell'industria russa ha raggiunto un nuovo massimo del 42% per luglio 2023, il 7% in più rispetto ad aprile 2023». «Il 3 settembre 2023 - prosegue il ministero della Difesa di Londra - il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dimitry Medvedev ha dichiarato che finora sono state assunte 280.000 persone. Questi numeri non possono essere verificati in modo indipendente. Contrariamente agli sforzi di arruolamento effettuati altrove, nel settore informatico la Russia ha adottato misure per preservare la forza lavoro. Ciò probabilmente evidenzia le carenze particolarmente acute nel settore dopo che circa 100.000 lavoratori IT hanno lasciato la Russia nel 2022».

Kiev: Mosca verso mobilitazione forzata di 700mila persone

Mosca vuole mobilitare fino a 700mila persone in Russia e nei territori ucraini occupati per compensare le forti perdite subite finora: lo afferma lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, a causa delle grandi perdite subite dall'inizio dell'invasione, nel prossimo futuro Mosca inizierà una massiccia mobilitazione forzata della popolazione - sia in Russia sia nei territori occupati dell'Ucraina - che secondo alcune stime potrebbe coinvolgere da 400mila a 700mila persone.

Mosca ha rivendicato la vittoria del partito di Vladimir Putin alle elezioni nei territori annessi dall'Ucraina, con oltre il 70% dei voti. La Commissione elettorale russa ha dichiarato che il partito Russia Unita ha vinto le elezioni locali nelle quattro regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk, dopo un voto molto controverso. «Un successo straordinario per la partecipazione popolare», dice Mosca.

Ma nelle altre 48 regioni, repubbliche e territori russi in cui si è svolta la tornata amministrativa - oltre alla Crimea annessa nel 2014 - l'assenza di una vera opposizione e il giro di vite su media e voci critiche del potere hanno contribuito a creare un clima di apatia che ha tenuto molti elettori lontani dalle urne.

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