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SYDNEY - Choc in Siria. Un jihadista australiano ha postato su twitter la foto del figlio di sette anni che regge con due mani la testa mozzata di un soldato nella città siriana di Raqqa.
L'immagine, pubblicata sul quotidiano The Australian, ha choccato il paese. Questo dimostra «quanto sia barbaro» l'Isil, ha dichiarato il primo ministro australiano Tony Abbott. La foto mostra un ragazzino dall'aspetto occidentale, con un cappellino da baseball, una maglietta blu e un orologio al polso, che regge con le due mani la testa sullo sfondo in una cancellata. Il giornale ha coperto gli occhi del ragazzino e i tratti del volto del capo mozzato. «Questo è mio figlio» ha twittato l'uomo, Khaled Sharrouf, nei confronti del quale la polizia federale australiana ha emesso il mese scorso un mandato d'arresto.
L'uomo, residente a Sydney, è sospettato di essere partito l'anno per la Siria per andare a combattere con lo Stato Islamico dell'Iraq e il Levante (Isil).