Morte di Maradona, l'ultima accusa:
«Luque un tifoso ma non un medico»

Morte di Maradona, l'ultima accusa: «Luque un tifoso ma non un medico»
di Francesco De Luca
Sabato 4 Settembre 2021, 17:53 - Ultimo agg. 5 Settembre, 10:44
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Chi era Leopoldo Luque, il neurochirurgo amico di Diego Armando Maradona messo sotto inchiesta da parte dei magistrati di San Isidro per la morte del Pibe? «Io lo vedevo come un grande tifoso di Diego, non come un medico». E' la testimonianza di Victor Stinfale, avvocato e consulente dell'ex capitano del Napoli e della Seleccion argentina morto il 25 novembre scorso, resa in Procura.

Stinfale, che ha dichiarato di aver conosciuto Maradona nel 2000 e di non essere stato però il suo avvocato di fiducia, ha spiegato che il 3 novembre fu lui a dire a Morla che non avrebbe dovuto operare Diego al cervello presso la clinica Olivos. «Lo sentii dire in tv che Diego aveva delle dipendenze e lo chiamai per chiedergli perché avesse fatto certe dichiarazioni: di Maradona dovevano parlare i giornali sportivi, non quelli di gossip. Quando vi fu la necessità dell'operazione, dissi a Morla di indicare i migliori quattro neurochirurghi d'Argentina perché lui non avrebbe toccato Maradona.

E così fu. Aggiunsi che avrebbe potuto fare lui la conferenza stampa e sentirsi campione del mondo. Non lo vedevo un professionista esperto, piuttosto un amico o un fan di Diego, a cui era molto legato».

Furono i familiari di Maradona - ha chiarito Stinfale ai magistrati di San Isidro - a decidere di trasferire dopo l'operazione Diego in un appartamento, quello dove morì il 25 novembre. «Si disse che l'alcol non doveva entrare in quella casa ma non si pensò ai problemi cardiaci di Maradona che infatti sarebbe morto per uno scompenso», ha sottolineato il legale che ha preso le distanze da Matias Morla pur avendo assistito Maradona insieme a lui.

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Intanto, nelle scorse settimane Dalma e Gianinna Maradona hanno affidato la gestione dei contratti del padre a un'agenzia internazionale con sede a Londra. Ma il campione aveva firmato anni fa la delega per gestire i suoi affari alla società creata con Morla (Sattvica) e all'imprenditore italiano Stefano Ceci: si prevedono contenziosi giudiziari in questa tormentata vicenda. Ceci è stato a Napoli nei giorni scorsi per verificare lo stato dei lavori per la statua di Maradona che verrà donata al Calcio Napoli per essere installata all'interno dello stadio. Si ipotizza la data del 25 novembre, anniversario della morte di Diego. Il giorno prima gli azzurri giocheranno in Europa League contro lo Spartak a Mosca, là dove nel 1990 Maradona disputò l'ultima partita europea con la maglia del Napoli.

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