Italiana uccisa a Capo Verde, chi è il buttafuori di 48 anni che ha confessato l'omicidio

Il buttafuori anconetano che ha confessato l'aggressione a Marilena Corrò, l'imprenditrice italiana uccisa a Capo Verde
Il buttafuori anconetano che ha confessato l'aggressione a Marilena Corrò, l'imprenditrice italiana uccisa a Capo Verde
Domenica 1 Dicembre 2019, 10:43 - Ultimo agg. 15 Marzo, 14:18
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È di origini anconetane l'omicida confesso della donna uccisa a Capo Verde. Gianfranco Coppola, la cui ultima residenza conosciuta in Italia è a Rimini, ha confessato di averla soltanto spinta e lei poi sarebbe caduta, sbattendo la testa. Ma non voleva ucciderla. 

Gianfranco Coppola, 48enne che manda da tempo dall'Italia, fisico statuario, ex istruttore di kick boxing e buttafuori, è l'uomo che si trova in stato di fermo per l'omicidio di Marilena Corrò, la 52enne trevigiana trovata cadavere nella cisterna dell'acqua del suo Bed&Breakfast di Capo Verde.



Lui è noto in tutta l'isola dove si è trasferito da 10 anni ed è stato protagonista di pestaggi e aggressioni. Quando ha visto le manette ai polsi del suo socio, con il quale aveva preso in gestione dalla donna, 6 mesi fa, la struttura, ha fornito agli inquirenti una prima ammissione: «Marilena l'ho colpita io - avrebbe detto -. Ma non ho usato alcun corpo contunden te».

 
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