Polo Sud mai così ristretto: perso un milione di chilometri quadrati di banchisa, ghiaccio sciolto dal cambiamento climatico

I dati preoccupanti del National Snow and Ice Data Center aggiornati al 10 settembre

Polo Sud mai così ristretto: perso un milione di chilometri quadrati di banchisa, ghiaccio sciolto dal cambiamento climatico
Polo Sud mai così ristretto: perso un milione di chilometri quadrati di banchisa, ghiaccio sciolto dal cambiamento climatico
di Mario Landi
Martedì 26 Settembre 2023, 20:37 - Ultimo agg. 28 Settembre, 14:43
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Tutte le peggiori preoccupazioni sono state confermate: al Polo Sud manca all'appello un milione di chilometri quadrati di banchisa, qualcosa tipo la superficie della Francia e della Spagna insieme, un'enormità. Mai l'Antartide è stata così ristretta. L'effetto del cambiamento climatico è definito "devastante". 

Ad anticipare questo scenario sono da tempo le immagini scattate dai satelliti Sentinel della rete europea Copernicus (ad alto tasso di tecnologia italiana) che evidenziano i colori grigiastri o neri di vaste zone dell'Antartide che negli anni precedenti luccicavano di bianco.

L'allarme per le ulteriori conseguenze dei cambiamenti climatici arriva a poche mesi dal record della nave rompighiaccio italiana "Laura Bassi" che è riuscita a portare ancora più a sud il primato di navigabilità delle acque dell'Antartide.

Il record negativo

Ora è il National Snow and Ice Data Center (Nsidc), un istituto universitario di ricerca americano, che segnala che il 10 settembre "il ghiaccio marino antartico ha raggiunto un'estensione massima annua di 16,96 milioni di chilometri quadrati, ovvero di gran lunga limite inferiore mai registrato dal 1979 al 2023".

Manca per la precisione un milione di chilometri quadrati rispetto al record negativo precedente. 

I ricercatori dicono poi che il cambiamento può avere conseguenze disastrose per animali quali i pinguini e i leoni marini e la loro prole. Nell’emisfero australe le stagioni sono invertite, con il ghiaccio marino che generalmente raggiunge il picco intorno a settembre, verso la fine dell’inverno, per poi sciogliersi fino al punto più basso a febbraio o marzo, quando l’estate va verso il termine.

Mentre il cambiamento climatico sta contribuendo allo  scioglimento dei ghiacciai  in Antartide, non è chiaro in che modo le temperature in aumento stiano influenzando il ghiaccio marino vicino al polo meridionale. L’estensione del ghiaccio marino è cresciuta tra il 2007 e il 2016.

Lo spostamento negli ultimi anni verso condizioni di livelli minimi record ha fatto temere agli scienziati che il cambiamento climatico possa finalmente presentarsi nel ghiaccio marino antartico.

La ricerca ha evidenziato che il riscaldamento delle temperature dell'oceano, causato principalmente dalle emissioni di gas serra dervivanti dalle attività dell'uomo, sta contribuendo alla riduzione dei livelli di ghiaccio marino osservati dal 2016.

"Il messaggio chiave è chiaro: per proteggere queste zone ghiacciate del mondo importanti per l'equilibrio climatico di tutto il pianeta - ha detto Ariaan Purich, ricercatore della Monash University in Australia - abbiamo davvero bisogno di per ridurre le nostre emissioni di gas serra".

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