Lo psichiatra Nand Kumar dell'Aiims ha dichiarato al giornale che i tre pazienti presi in cura «sentivano il bisogno impellente di mettersi in posa davanti allo smartphone» e per questo «avevano sviluppato una patologia conosciuta come 'disordine dismorfico del corpò (continuo pensiero ad un proprio difetto fisico, ndr.) che li ha portati ad un disordine compulsivo ossessivo».
Gli esperti, aggiunge il giornale, ritengono che i sintomi di questo disordine sono così sottili che molti di coloro che usano continuamente il cellulare per ritrarsi in 'selfiè non si rendono conto del perché poi si sentano depressi e disorientati. Secondo l'Associazione psicologica americana (Apa), circa il 60% delle donne che soffrono di questa patologia ossessiva non se ne rendono conto.