India, violentata dal branco 19enne muore in ospedale dopo quattordici giorni di agonia

India, violentata dal branco 19enne muore in ospedale dopo quattordici giorni di agonia
Martedì 29 Settembre 2020, 15:24 - Ultimo agg. 18:24
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Alla fine non ce l'ha fatta. Troppo gravi le conseguenze della violenza perpetrata dal branco nei suoi confronti. La diciannovenne Manisha Valmiki, vittima di uno stupro, è deceduta in un ospedale di Delhi, in India, dove era stata ricoverata due settimane fa, in seguito alle ferite riportate. La morte è stata confermata dal fratello Bbc Hindi: «È stata lasciata morire. Ha lottato per la sua vita per 14 giorni». La giovane apparteneva alla casta dalit, circa 200milioni di cittadini in tutto il Paese, una delle più oppresse nel rigido sistema gerarchico Hindu, tanto da occupare l'ultimo gradino della piramide sociale. Ai loro danni, nonostante i divieti disposti dalla legge, si susseguono abusi e sopraffazioni.

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L'aggressione era avvenuta lo scorso 14 settembre, nello stato dell'Uttar Pradesh, a nord del Paese. Per la vicenda sono stati arrestati quattro uomini di casta più alta, accusati di averla trascinata in un campo, nel distretto di Hathras, dove si è consumata la violenza. Il ricovero immediato si era reso necessario per le gravi ferite subite dalla giovane.


Appresa la notizia del decesso, i partiti di opposizione hanno immediatamente acceso i riflettori su una questione particolarmente delicata nel Paese: «Il Governo dovrebbe fornire tutto l'aiuto possibile alla famiglia della vittima e assicurare una rapida punizione ai colpevoli, con un procedimento accelerato», ha scritto su twitter Mayawati, ex primo ministro dell'Uttar Pradesh e politico dalit, come la giovane. Ma non è l'unica reazione di ferma condanna: «Il Governo è insensibile ai crimini contro le donne», ha commentato Akhilesh Yadav, altro ex ministro. Il politico e attivista dalit Chandrashekhar Azad, invece, aveva fatto visita alla ragazza durante la sua degenza ospedaliera, mentre il partito a cui appartiene ha sollecitato proteste in India. 

   

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