L'ex marine americano, Trevor Reed, è stato rilasciato dalla Russia dopo due anni in seguito ad uno scambio con un detenuto russo. Un risultato ottenuto dall'amministrazione Usa attraverso una trattativa difficile, come ha ammesso anche Joe Biden, ma che non cambia in nessun modo la posizione di Washington rispetto alla guerra in Ucraina né segna un progresso nei rapporti con Mosca. Del contrasto «all'aggressione ingiustificata della Russia» e del sostegno degli Alleati al popolo ucraino, il presidente americano parlerà con il premier italiano Mario Draghi nel colloquio che avranno alla Casa Bianca il 10 maggio. Reed era stato arrestato nel 2019 con l'accusa di aver aggredito due poliziotti mentre era ubriaco.
Trevor Reed rilasciato, scambio con Yaroshenko
Da mesi i genitori Paula e Joey chiedevano all'amministrazione americana di fare di più per la sua liberazione e qualche settimana fa erano stati ricevuti da Biden alla Casa Bianca. «Le nostre preghiere sono state ascoltate, Trevor sta tornando sano e salvo da noi», hanno detto i genitori dell'ex marine. Reed è stato scambiato con Konstantin Yaroshenko, condannato nel 2011 a 20 anni per traffico di droga. «Nei negoziati per il rilascio di Trevor abbiamo preso decisioni difficili», ha fatto sapere Biden ringraziando «il lavoro instancabile dell'inviato Roger Carstens e dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia John Sullivan.
Il rapporto Usa-Mosca non cambia
Tuttavia, sottolinea un alto funzionario dell'amministrazione, gli Stati Uniti non si aspettano alcun miglioramento nelle relazioni con la Russia dopo la liberazione dell'ex marine e manterranno il pieno sostegno all'Ucraina nonostante lo scambio di prigionieri con Mosca.
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