«Nei meccanismi dell'Italicum qualche rilievo c'è...», ha poi aggiunto l'attuale sindaco di Nusco rispondendo alla domanda se a suo giudizio il neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà le pulci alla nuova legge elettorale quando sarà approvata definitivamente. De Mita ha sottolineato in particolare che «una considerazione su cui riflettere» è il fatto che al secondo turno, quando la partecipazione si abbassa, il 20-25% degli elettori potrebbe conferire il premio e determinare la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento.
«La natura segreta del patto del Nazareno non ci consente di dire chi ha vinto e chi ha perso, non consente di capire chi ha vinto e chi imbrogliato».
Ha detto ancora De Mita che ha poi respinto la lettura del «duello rusticano» tra Renzi e Berlusconi sull'elezione del presidente della Repubblica. «Il rischio corso - conclude - ha dato risultato positivo, e al dunque, pur con qualche tensione, questo presidente della repubblica è eletto con due terzi dei voti»
«Prodi in alcune cose è stato fortunato in questo un po' meno. Non si può essere fortunati sempre».
«Dovendo scegliere tra un giurista serio e un economista, meglio un giurista». Così Ciriaco De Mita a l'intervista di Maria Latella parlando a proposito della partita tra Sergio Mattarella e Giuliano Amato. «Se il Pd fosse andato in ordine sparso - prosegue - ora staremmo alla televisione a vedere gli scrutini. Le scelte risolvono un problema e poi ne pongono altre. Noi - conclude - abbiamo bisogno di politici che si raccontino per gli atti che
compiono e non per le parole che pronunciano».