Oggi entra in vigore la nuova legge sulla parità retributiva uomo-donna, che istituisce dal primo gennaio 2022 per le aziende la «certificazione della parità di genere» e lo sgravio contributivo per chi ne è in possesso. Perno della legge, appunto, la “certificazione della parità di genere”: un documento pubblico in cui ogni azienda con oltre 50 dipendenti dovrà riportare con cadenza biennale svariati indicatori sulle sue politiche del personale, da salari e inquadramenti a congedi e reclutamento. L’elenco delle imprese che trasmetteranno il rapporto, e quello di chi non lo trasmetterà, sarà reso pubblico con la previsione di multe fino a 5 mila euro per mancata o fallace comunicazione dei dati.
E nel giorno di entrata in vigore della legge, ManagerItalia pubblica un'analisi sui dati Inps secondo la quale che mostra un aumento dei manager, e soprattutto dei dirigenti (+678, +0,6%) e anche dei quadri (+1.005, +0,2%). L' aumento premia le manager che aumentano sia tra i dirigenti, dove salgono del 4,9% (+1.031), sia tra i quadri (+2,1%, +2.941), a fronte del calo degli uomini -0,37% (-1.936) tra i dirigenti e -0,6% (-1.936) tra i quadri.