M5S, nuovo codice etico: sempre più partito, sempre meno Movimento. Addio alle multe per il cambio di casacca

È la trasformazione, già in atto da tempo, impressa dal nuovo codice etico grillino che ieri è stato approvato dagli iscritti tramite voto online (i "sì" sono stati 24mila)

M5S, nuovo codice etico: sempre più partito, sempre meno Movimento. Addio alle multe per il cambio di casacca
M5S, nuovo codice etico: sempre più partito, sempre meno Movimento. Addio alle multe per il cambio di casacca
Giovedì 2 Febbraio 2023, 18:12 - Ultimo agg. 18:28
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Via la penale da 100mila euro contro i "cambi di casacca", meno beneficenza e un partito che si finanzierà prevalentemente attraverso le "restituzioni" dei parlamentari (ancora da determinare l'importo). M5s sempre meno movimento e  sempre più partito: è la trasformazione, già in atto da tempo, impressa dal nuovo codice etico grillino che ieri è stato approvato dagli iscritti tramite voto online (i "sì" sono stati 24mila).

Tra i punti aggiornati rispetto alla versione precedente, scompare la penale da 100mila euro a carico di chi viene espulso, abbandona il gruppo o si iscrive ad altro gruppo parlamentare, e per dimissioni anticipate dalla carica in assenza di gravi motivi.

Una previsione che aveva fatto schizzare in alto i contenziosi, con richieste di risarcimenti ed esposti nei confronti degli ex onorevoli pentastellati ancora tutte da definire. Non solo: per gli eletti si prevede la possibilità di incassare parte degli importi di indennità di funzione e assegno di fine mandato, che prima andavano restituiti. A fronte di questa "concessione", tuttavia, il nuovo codice impone di restituire una parte dell'assegno («nella misura da determinarsi») al partito, i cui finanziamenti sono in diminuzione a causa del crollo del numero degli eletti. 

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I poteri del presidente

La misura di quanto restituire ogni mese non è stata ancora fissata: l'ipotesi che circola è che il bonifico di ogni parlamentare debba essere di duemila euro, più 500 euro da destinare a un fondo per la beneficenza. Regole molto diverse da quando - era il 2013 - 2.500 euro era l'importo totale che i parlamentari potevano trattenere, dovendo destinare tutto il resto a iniziative benefiche. Aumentano anche i poteri del presidente, cioè Giuseppe Conte. Che però smentisce: «Non ne vengono introdotti di nuovi». Semplicemente, secondo l'avvocato del popolo, «con l'ultima modifica statutaria el'organo del Comitato direttivo viene  identificato con la figura del Presidente», motivo per cui la parola è più spesso citata. Pur «senza intervenire a variare le facoltà e i poteri spettanti a quest'organo apicale». 

I malumori

Qualche critica però viene sollevata da parte degli attivisti: sulla pagina Facebook del Movimento, c'è chi si chiede: «Sta diventando un movimento presidenzialista? E ancora: «Perché togliete la penale di 100mila per chi cambia casacca?». Critiche a cui risponde Vito Crimi, già capo politico del Movimento e oggi responsabile delle piattaforme informatiche, che il codice ha contribuito ad aggiornarlo. Partendo dalla penale scomparsa: «Nessuna novità, è un aspetto su cui aveva già obiettato la commissione per la trasparenza dei partiti che non la riteneva una previsione compatibile con le norme».

Ma i malumori, tra i grillini, si concentrano anche su altre scelte dei vertici. A cominciare dalla sede del Movimento, un elegante ufficio nella centralissima via di Campo Marzio, a due passi da Montecitorio e dall'abitazione di Conte. Il canone mensile di affitto, secondo Repubblica, si aggira intorno ai 12 mila euro mensili. Ed ecco che tra le truppe stellate cominciano i mal di pancia: «Chiedono i soldi a noi e poi spendiamo così tanto per la sede. Ma non dovevamo fare tutto online?». Già, i tempi del movimento "liquido" sembrano archiviati: quelli del partito, invece, sono in pieno svolgimento. 

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