Terza dose di vaccino anti-Covid,
come funzionerà? Tutte le risposte

Terza dose di vaccino anti-Covid, come funzionerà? Tutte le risposte
di Ettore Mautone
Giovedì 9 Settembre 2021, 07:38 - Ultimo agg. 24 Marzo, 21:42
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Terze dosi di vaccino anti-Covid: è arrivato ieri il via libera della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), al richiamo, con terza dose, del vaccino anti-Sars-Cov-2. Si partirà a fine settembre con le somministrazioni delle terze dosi alle categorie dei soggetti fragili immunodepressi che hanno già superato i 9 mesi dalla seconda vaccinazione anti Covid-19.

Si tratta ad esempio dei trapiantati, di chi è affetto da patologie autoimmuni, in terapia oncologica o in trattamento per sclerosi multipla, ma il booster riguarderà anche gli anziani nelle Rsa e gli operatori sanitari che sono più a rischio di esposizione al contagio e che più di altri possono trasmettere il virus ai fragili. Dopo l'annuncio, nei giorni scorsi, del premier Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza, è arrivato dunque il via libera alla terza immunizzazione sulla base dei dati scientifici che evidenziano un calo della protezione immunitaria (del 6 per cento ogni mese secondo alcuni studi) soprattutto per alcune categorie.

Per quanto riguarda il resto della popolazione l'Aifa attende le conclusioni dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) per assumere ulteriori decisioni. I dettagli per la popolazione generale in Italia sono dunque ancora da definire, ma emergono degli orientamenti: subito fragili e immunodepressi, poi entro fine anno - probabilmente a dicembre - agli anziani over 80 e all'inizio del prossimo anno - tra gennaio e febbraio - agli operatori sanitari. In ogni caso i piani di attuazione saranno in capo alle Regioni.

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Molti governatori hanno già detto di essere pronti a partire per fragili e anziani. In Campania il presidente Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa - si è espresso totalmente a favore della terza dose di vaccino. A livello organizzativo ci si sta preparando per vaccinare tutto il personale sanitario. Da fine settembre si inizierà dalle Rsa. Il programma seguirà le stesse priorità e scadenze fissate dal Piano iniziato a gennaio.
Con quali modalità si avrà accesso alla terza dose di vaccino in Campania?
Le modalità saranno le stesse percorse per le prime e seconde dosi: il personale sanitario (in totale circa 150 mila addetti che salgono a 178 mila con gli amministratici e i fornitori di beni e servizi) sarà vaccinato presso la struttura di appartenenza negli appositi box già allestiti. Così anche gli anziani delle Rsa, i fragili, gli oncologici, i disabili e i dializzati ecc. che saranno preferibilmente immunizzati presso le strutture sanitarie presso cui sono in cura. la popolazione generale, quando scatterà il via, avrà accesso tramite piattaforma.
 

Che ruolo avranno i Medici di famiglia?
In capo ai medici di famiglia vaccinatori (1.285 su 3.800 in Campania, il 30 per cento del totale, e finora hanno effettuato 450 mila punture a domicilio o a studio) resterà il compito di inserire in piattaforma i dati dei propri assistiti fragili e non deambulanti già identificati con la prima tornata di punture. Si stima che in Campania ci siano circa 300 mila fragili e immunodepressi da vaccinare prioritariamente con la terza dose a partire da fine settembre.

Quale ruolo per distretti e farmacie?
I punti vaccinali del territorio giocheranno un ruolo cruciale per la somministrazione delle terze dosi. Gli accessi già oggi sono liberi e senza prenotazione. Un criterio valido soprattutto per la fase di somministrazione alla popolazione generale. Farà fede solo l'intervallo di tempo indicato dall'ultima dose ricevuta che potrebbe essere differenziata per fascia di età di appartenenza.

La terza dose è destinata a tutti?
Per ora, a partire da fine settembre, è destinata al personale sanitario, agli immunodepressi e fragili, agli anziani delle Rsa e alla popolazione con più di 80 anni. Dal prossimo mese, in base alle decisioni dell'Ema, le previsioni saranno probabilmente estese a tutta la popolazione generale con più di 12 o 16 anni.
 

Saranno ancora utilizzati i grandi hub vaccinali?
Per la sostenibilità di piani vaccinali a lungo termine la vaccinazione diventerà sempre più ordinaria, e dunque affidata ai centri vaccinali dei distretti, alla rete dei medici di famiglia, alle farmacie ma anche alle aziende e ai luoghi di lavoro, fatte salve iniziative delle singole Asl con open day mirati.

Che tipo di vaccino sarà utilizzato?
I vaccini più sicuri ed efficaci restano per ora quelli a Rna messaggero codificante per la proteina Spike, come Pfizer e Moderna, autorizzati dai 12 anni in poi. Allo studio, in fase avanzata di sperimentazione, c'è Novavax che utilizza solo la proteina spike purificata.

Dopo quanto tempo viene fatta la terza dose?
In generale, l'Agenzia europea del farmaco, valuta opportuno un possibile richiamo con il farmaco Pfizer-BioNTech, sei mesi dopo la seconda dose a persone dai 16 anni in su per ripristinare la protezione. L'esito della valutazione per la popolazione generale, basato sui dati presentati dalla casa farmaceutica del vaccino, è atteso «entro le prossime settimane, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari».

Qual è l'efficacia delle terze dosi?
Secondo i primi risultati di uno studio condotto in Israele, un'ulteriore dose del vaccino Pfizer permette un'efficacia contro il virus dell'86% negli over 60. Lo studio ha comparato 150mila persone al settimo giorno dalla terza somministrazione con 675mila che hanno fatto due dosi: nel primo gruppo a diventare positivi sono stati 37, nel secondo 1.064. L'efficacia di tre dosi di vaccino è fortemente protettiva sia contro l'infezione sia contro la malattia grave.

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