«Plaudiamo all’approvazione della norma che istituisce un fondo di 20 milioni di euro per il 2021 per garantire l’accesso ai test genomici da parte delle donne con carcinoma mammario ormonoresponsivo in stadio precoce. Si tratta di una battaglia di civiltà, perché queste analisi molecolari consentono a una parte delle pazienti colpite da tumore del seno di evitare la chemioterapia, potendo essere trattate solo con la terapia ormonale dopo l’intervento chirurgico». Francesco Cognetti, presidente della fondazione “Insieme contro il cancro” e direttore della Oncologia Medica dell'ospedale Regina Elena di Roma, valuta molto positivamente l’approvazione, da parte della Commissione Igiene e Sanità del Senato, della norma che introduce nella legge finanziaria una specifica fonte di risorse destinata ai test genomici.
«Nel 2020 sono stimati in Italia quasi 55mila nuovi casi di tumore della mammella – afferma il professore Cognetti – e più di 834mila donne vivono dopo la diagnosi, con una sopravvivenza a 5 anni che raggiunge l’87%.