Fiamme sul Grande raccordo anulare di Roma in una giornata già nera per lo sciopero dei mezzi pubblici. Caos tra Salaria e Nomentana per l'incendio di alcube sterpaglie mentre tra gli svincoli di Settebagni-Bel Poggio e via Nomentana il traffico è in tilt per un'auto a fuoco. Sul posto vigili del fuoco e polizia stradale. A quanto riferito, non ci sono feriti.
Per un altro incendio divampato sempre a Settebagni, ma a ridosso dei binari del treno, il traffico ferroviario sulla linea AV Roma-Firenze è rallentato dalle 15.50. Ritardi fino a 60 minuti per i treni in viaggio. In corso l'intervento dei Vigili del Fuoco.
Paura anche all'Eur dove si è sviluppato un vasto incendio di sterpaglie intorno al Luna Park.
Un grosso incendio è divampato anche in un'area boschiva nel comune di Mentana, alle porte di Roma. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri della stazione di Mentana che hanno evacuato a scopo precauzionale un albergo minaciato dalle fiamme. Per lo spegnimento del rogo sono stati impiegati anche due elicotteri. Le alte fiamme, con colonne di fumo nero, hanno anche lambito alcune abitazioni.
Gli interventi. Da questa mattina sono stati almeno 140 gli interventi con decine ancora in attesa.Si può affermare che la percentuale degli incendi oggi ha superato l'asticella del 90 per cento coinvolgendo sterpaglie, macchia mediterranea alberi e in un caso coinvolgendo abitazioni: a Mentana. I pompieri di Roma e provincia hanno operato senza sosta, non senza difficoltà, considerando vento e le temperature in rialzo. Dalla Mattina i focolai sono scoppiati in via Dogliani, località La Storta, con squadre autobotti e supporto mezzi aerei.
Altri interventi per sterpaglie nella valle dell'Aniene, zona via Marco Simone. E ancora, in via Laurentina, Casal Boccone, via Carlo Muscetta, via Montenevoso. Aòtri incendi in via Feo Belcali, al parco della Cesarina. Focolai anche a Guidonia Montecelio.
In serata nuovo rogo di sterpaglie dietro la chiesa di Cesano, il quarto nel giro di pochi giorni. I residenti sono dovuti uscire dalle loro case e hanno sfidato le fiamme avvicinandosi con i tubi dei loro giardini per buttare acqua sul fuoco in attesa dei pompieri. "Non è possibile - dicono i residenti - questo posto è abbandonato, il terreno senza manutenzione e temiamo che ad agire siano i piromani". "A momenti prendo fuoco anche io - racconta Andrea Bova - con altri tre ragazzi abbiamo sfondato le recensioni delle case e preso tutti i tubi per fermare l'incendio è la quarta volta che succede e abbiamo più volte fatto presente al municipio di pulire anche perché è terra comunale".