Furti a Roma, aumenta la paura per le case che restano vuote: ecco cosa fare

Tra i primi posti esaminati dai ladri, secondo le forze dell'ordine, ci sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti

Furti a Roma, aumenta la paura per le case che restano vuote: picco di denunce per i colpi negli appartamenti
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di Giampiero Valenza
Martedì 11 Luglio 2023, 07:23
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Approfittano dell'estate per passare appartamento per appartamento e vedere chi c'è e chi non c'è. Vanno anche a piedi scalzi per non farsi sentire: di piano in piano, chiamano l'ascensore per infilarcisi dentro se passa qualcuno per le scale. Boom di ladri in città e di denunce alle forze dell'ordine (e poi degli allarmi lanciati sui social dalle vittime): in giro ci sono le "bande della colla". Per cercare di capire chi non ha lasciato Roma, arrivano davanti al portone e usano la colla come un bollo di ceralacca. In pratica, la mettono su un angolo della porta e, col tempo, la colla diventa trasparente. Se la casa è abitata (ed è stata aperta la porta), il bollo va via. Se è disabitata il bollo rimane. E loro (che nel frattempo hanno studiato la serratura, facendone una fotografia con il cellulare) hanno vita facile e riescono ad entrare senza tanti problemi.

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LO STUDIO

Secondo uno studio dell'istituto di ricerca Sondea per conto di Verisure, il 62,60% degli abitanti del Lazio si definisce preoccupato all'idea di lasciare la propria abitazione per paura di subire un furto, in particolare i romani dove la quota sale a 64,81%.
Questo timore è consolidato da un'alta percentuale di furti in casa: 7 abitanti del Lazio su 10 raccontano di aver subito direttamente un'effrazione (22,9% in crescita rispetto al 2021 quando la percentuale si fermava a 17,8%) o conoscono qualcuno che ne è stato vittima (47,3%). In particolare, il 18,3% ne è stato vittima mentre era in villeggiatura e un altro 46,6% conosce qualcuno che lo ha subito durante un'assenza per le vacanze. Circa 4 abitanti del Lazio su 5 (il 77%) raccontano di aver percepito un calo nella sicurezza del Paese negli ultimi due anni. Il 65,6% si sente meno sicuro in casa rispetto agli anni passati e il 79,4% meno sicuro per strada. Ad alzare entrambi i dati sono gli abitanti di Roma dove le percentuali salgono rispettivamente a 68,5% e l'81,5%. Sette case su 10 sono protette dalla porta blindata (70,2%), l'8% in più della media italiana (62%) e ben il 12% in più rispetto due anni fa (58,4%). Il 42% delle case sono dotate anche di grate alle finestre, ben il 13,5% in più della media nazionale (28,5%). Il 35,9% degli abitanti del Lazio ha installato un allarme domestico nella prima casa, il 33,3% a Roma. Diversi sono i suggerimenti che i carabinieri danno a chi parte per evitare di dare indizi utili ai topi d'appartamento (che passano anche attraverso l'installazione di misure di difesa come le grate alle finestre). Tra i primi posti esaminati dai ladri, secondo le forze dell'ordine, ci sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti. Se ci sono in casa oggetti di valore, vanno fotografati e "registrati" con una scheda in grado di riunire tutti i dati che potrebbero essere considerati utili in caso di recupero da parte delle forze dell'ordine. Nel caso in cui ci si accorga che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non bisogna entrare in casa ma chiamare subito il numero unico di emergenza 112. Fondamentale è poi conoscere i vicini: scambiarsi i numeri di telefono può essere utile per poterli contattare in caso di necessità.

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