Prova a gettarsi dal ponte Sublicio sul Tevere, a Roma, ma interviene un carabiniere e lo salva tenendolo per la cintura dei pantaloni. È accaduto ieri sera, poco dopo le 20, quando una pattuglia di carabinieri della stazione Aventino stava controllando la zona tra Porta Portese e il quartiere Testaccio della Capitale. L'uomo, un romano di 49 anni, con pregresse vicissitudini psichiatriche, aveva anche contattato il 118 in forte stato di agitazione e dichiarando di volersi suicidare.
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Il maresciallo caposervizio, appena arrivato e sceso dall'auto, si è precipitato verso l'uomo, nel frattempo salito con le ginocchia sul parapetto con il busto proteso verso il fiume. Il carabiniere è quindi riuscito a trarlo in salvo trattenendolo per la cintura dei pantaloni.
A quel punto la coppia di carabinieri ha dovuto difendersi dal 49enne che ha iniziato a dimenarsi e a provare a sferrare calci e pugni. L'uomo, quindi, è stato definitivamente bloccato e con il supporto di un'altra pattuglia di carabinieri, sedato e successivamente trasportato in ambulanza al pronto soccorso ospedale San Camillo, per una valutazione psichiatrica.